In occasione dell’uscita del libro "Dopo la democrazia" (Zolfo Editore) di Jacopo Tondelli e Giuseppe Alberto Falci, il Centro “C. M. Martini” organizza presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca un dibattito con Stefano Ceccanti, Giorgia Serughetti, Giorgio Vittadini e Jacopo Tondelli. Introduce e modera Federico Gilardi; ingresso libero e gratuito


Immagine Dopo la democrazia - Sito

Dalla fine dell’ultimo governo Berlusconi alla nascita del governo Meloni: un’indagine che copre gli ultimi dieci anni della storia d’Italia e che sembra un giallo perché di mezzo c’è un delitto a tutti gli effetti, quello della democrazia italiana.

Jacopo Tondelli e Giuseppe Alberto Falci sanno i nomi, hanno le prove: sono nero su bianco nel loro libro Dopo la democrazia (Zolfo editore).
Sono le storie della politica, le voci e le facce, le scelte e le indecisioni che hanno costruito un decennio caratterizzato da un tratto costante: il voto degli italiani è stato un fattore secondario, quando non addirittura apertamente marginale, nella costituzione dei governi della Repubblica.
Perché una cosa unisce i governi di Mario Monti ed Enrico Letta, di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, di Giuseppe Conte e Mario Draghi. È la stessa cosa che li divide da quello di Giorgia Meloni. Nessuno degli uomini che l’ha preceduta a Palazzo Chigi ci è arrivato sulla base di un processo elettorale e democratico lineare. Nessuno ci è arrivato sostenuto da una coalizione che, come tale, si era presentata agli elettori.

In questa assuefazione, forse, è diventato perfino normale non porre condizioni politiche all’ennesimo salvatore della patria chiamato a governare o ‒ molto peggio ‒ porre come unica condizione la sopravvivenza di una legislatura e di una carriera. Una situazione giustificata di volta in volta con le emergenze, reali, che il nostro Paese si è trovato ad affrontare. Ma che ha finito col costruire un’emergenza nuova e strutturale: quella di un Paese in cui gli impegni dei politici e il voto dei cittadini valgono poco, o magari perfino niente.

A partire da queste riflessioni si innescherà il dibattito al quale parteciperanno Stefano Ceccanti, Ordinario di Diritto costituzionale alla Sapienza e già parlamentare della Repubblica, Giorgia Serughetti, docente di Filosofia politica in Bicocca ed editorialista del quotidiano Domani, Giorgio Vittadini, Ordinario di Statistica in Bicocca e presidente del think tank Fondazione per la Sussidiarietà.
Sarà presente Jacopo Tondelli, co-autore del libro Dopo la democrazia e direttore del giornale on line glistatigenerali.com
Introdurrà e modererà il dibattito Federico Gilardi del Centro “C. M. Martini” nell’Università di Milano-Bicocca.

Data: lunedì, 12 dicembre 2022
Ore: 16.00
Luogo: Università degli Studi di Milano-Bicocca – Aula U7-08 – Via G. Beccaro – Milano

Ingresso libero e gratuito.

Per informazioni: centro.martini@unimib.it

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