A cura della Commissione per la Formazione dei Responsabili delle Istituzioni di Pastorale Giovanile


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Nello scorso anno pastorale sì è proceduto ad un’ampia ripresa della riflessione fatta negli anni scorsi sui responsabili delle istituzioni di Pastorale giovanile.

Scopo del lavoro della commissione è stato quello di precisare le figure e il ruolo dei responsabili delle istituzioni di Pastorale giovanile come definite nel Progetto di Pastorale giovanile Camminava con loro (2011). Delle tre figure citate in tale documento (direttore d’oratorio, responsabile del centro giovanile e coordinatore dell’equipe), si sceglie di limitare per ora l’attenzione alla prima figura, in riferimento all’alto numero di esperienze presenti in diocesi ed anche al bisogno di elaborare alcune linee pastorali comuni. In seguito si procederà ad elaborare linee comuni per quanto riguarda le altre figure di responsabilità pastorale.

L’oggetto della riflessione non riguarda dunque l’esperienza dell’oratorio in tutta la sua ampiezza, né tutta la diffusa corresponsabilità presente nei nostri oratori, se non in riferimento al tema della responsabilità più sintetica e complessiva e a quello strettamente connesso della professionalità retribuita.

Le motivazioni di una tale riflessione sono da ricercarsi da una parte nel desiderio di valorizzare il laicato e dall’altra nella constatazione evidente della diminuzione numerica dei sacerdoti e dell’innalzamento costante e progressivo della loro età media.

In riferimento alla figura del direttore d’oratorio, andranno definiti oltre al ruolo, al compito e alle caratteristiche, ciò che concerne la formazione, l’abilitazione e il mandato.

L’estrema eterogeneità delle situazioni presenti in diocesi non permette di esemplificare, ma solo di tracciare un ampio solco di riferimento generale, all’interno del quale poi ciascuno provvederà a declinare le scelte pastorali.

Quanto descritto in queste pagine si colloca a pieno titolo nell’orizzonte della Comunità educante e una sua profonda assunzione richiede necessariamente la messa in atto di processi educativi virtuosi capaci di far crescere la corresponsabilità pastorale a un livello più comunitario e diffuso, oltre che di qualificarla sempre più nella logica del servizio autenticamente evangelico.
1. Percorso diocesano e documenti di riferimento

2. Linee programmatiche

3. La figura dell’educatore professionale retribuito
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