Abbiamo posto alcune domande ad Agnese e Yuri, due giovani che stanno per iniziare a vivere la loro esperienza di Servizio Civile con Caritas Ambrosiana: nel video le loro risposte. A loro e tutti gli altri giovani che si sono messi in gioco va il nostro ringraziamento ed il nostro incoraggiamento!

Il Servizio Civile nasce per promuovere i valori della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione sociale e dei diritti umani.

È un’esperienza che permette di fare un viaggio alla scoperta di sé stessi e del mondo; di esprimere al meglio il proprio talento, sperimentando nuovi contesti.

È anche un’esperienza di crescita professionale e personale, nella quale si imparano alcune abilità fondamentali per entrare al meglio nel mondo del lavoro.

Infine, è un’esperienza che ha l’obiettivo di migliorare il mondo che ci circonda: giustizia sociale, sviluppo sostenibile, diritti umani e cura della casa comune sono solo alcuni dei temi alla base del Servizio Civile.

Decidere di dedicare un anno della propria vita agli altri è sicuramente coraggioso, ma il Servizio Civile è anche una scelta per sé stessi: un anno in cui provare a scrivere la propria storia.

“Potranno giudicarvi sognatori, non scoraggiatevi. Annunciate una nuova umanità”, afferma Papa Francesco.

Abbiamo quindi posto alcune domande a due “sognatori”, due giovani, che hanno scelto di vivere l’esperienza del Servizio Civile con Caritas Ambrosiana.

Agnese e Yuri ci hanno raccontato come hanno conosciuto il Servizio Civile, perché hanno scelto di prenderne parte, in quale area di intervento svolgeranno il loro anno di servizio e quali sono le loro aspettative su questa esperienza unica che stanno per iniziare.

Siamo sicuri che i prossimi mesi saranno per loro, così come per tutti gli altri giovani dai 18 ai 28 anni che vivranno una tale esperienza, un periodo che cambierà sicuramente in meglio la loro vita e quella delle tante persone con le quali avranno modo di relazionarsi.

A tutti loro il nostro ringraziamento ed il nostro incoraggiamento!