Il nostro Arcivescovo ha inviato una lettera ai 19enni che durante la scorsa Redditio Symboli gli avevano consegnato la loro Regola di vita, invitandoli a unificare la loro vita intorno alla preghiera a Gesù, alla stima di sé e all'impegno a favore del prossimo.


Arcivescovo - Veglia missionaria diocesana

In occasione della festa di San Giovanni Bosco e nell’ambito della Settimana dell’educazione l’Arcivescovo ha voluto indirizzare una lettera ai 19enni che durante la scorsa Redditio Symboli gli avevano consegnato la loro Regola di vita.

Nella lettera, ricca di spunti di riflessione, l’Arcivescovo, oltre a ringraziare i 19enni per il gesto compiuto e ad invocare la benedizione su ciascuno di loro, li incoraggia ad organizzare ed unificare la loro vita intorno a tre grandi ambiti: la preghiera a Gesù, la stima di sé e l’impegno oltre il proprio interesse e verso il prossimo.

La lettera si chiude con l’invito ai giovani a vivere in prima persona quanto scritto nella Regola di vita e a verificarne continuamente il contenuto.

Alcune copie cartacee della lettera sono state spedite agli educatori che avevano accompagnato i 19enni in Duomo il giorno della Redditio Symboli: a nome dell’Arcivescovo li invitiamo, una volta ricevuta la lettera, a farla avere agli interessati (se le copie non dovessero essere sufficienti, basterà loro rivolgersi al Servizio per i Giovani e l’Università che provvederà ad inviargliene delle altre – tel. 0362 647500; e-mail: giovani@diocesi.milano.it).

Unitamente alla lettera gli educatori troveranno anche alcuni volantini inerenti le prossime iniziative in calendario, tra le quali gli Esercizi spirituali di Quaresima, a cui lo stesso Arcivescovo invita i giovani a partecipare proprio per dare sostanza e per coltivare in maniera fattiva il loro vissuto di fede.

All’Arcivescovo va il nostro più sentito ringraziamento per aver letto le Regole di vita e per aver risposto a quanti in questo modo si erano a lui rivolti, manifestandogli le fatiche e le gioie del loro vissuto quotidiano e della loro fede.

Anche in questa occasione, ci ha dimostrato la cura e l’attenzione che nutre verso le giovani generazioni e che è cosa comune ai tantissimi educatori che si spendono quotidianamente sul territorio della nostra Diocesi.

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