Giovedì 21 ottobre 2021 prenderà il via "Pourparler, dialoghi d’attualità", un percorso proposto dal Centro “C. M. Martini” con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.


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Che cos’è?
Il percorso “Pourparler, dialoghi d’attualità” si propone di offrire uno spazio di 45 minuti, una volta alla settimana, per analizzare tutti insieme alcune notizie rilevanti e darsi delle coordinate per una lettura meno superficiale della realtà.
Saranno dialoghi a metà strada tra un tweet e un libro, si potranno avviare dei confronti pourparler, per-parlare, appunto, di certi argomenti, solo dopo averli compresi nella loro essenzialità.

Viviamo, infatti, in un mondo sempre più indecifrabile. Il filosofo francese Jean-François Lyotard l’aveva intuito già nel 1979, in clamoroso anticipo sui tempi: “L’era digitale – che lui non chiamava così perché allora non era ancora iniziata – modifica il nostro rapporto con la realtà. Allenta i legami sociali creando delle nebulose di socialità, autosufficienti e autoconclusive”. Sono famose, ormai, le bolle di informazioni e di conoscenze, che si formano sui Social network e che si autoalimentano in una drammatica frammentazione della società stessa. Perciò non abbiamo più lo stesso rapporto con il reale, che si sta frantumando e moltiplicando al punto che diventa quasi impossibile confrontare ciò che è realtà per me e cosa è realtà per te.
Dunque, rielaborare una nozione di realtà nella quale riconoscerci e poter comunicare è il compito più urgente che abbiamo soprattutto in questo tempo complesso e incerto. Complessità è forse la parola che più di ogni altra contrassegna la nostra epoca. Purtroppo, ci ha preso in contropiede perché, mentre la realtà diventava sempre più astrusa, noi diventavamo sempre più refrattari alla complessità. Anche noi, con il filosofo sloveno Slavoj Žižek esclamiamo: “Non so cosa stia accadendo, so solo che ne ho abbastanza!”. Un’esplosione impaziente, un’esasperazione nei confronti della complessità che nessuno sopporta. Del resto, se bastano pochi secondi per ottenere una risposta sul web, perché dovremmo romperci la testa con analisi e ragionamenti? Dobbiamo farlo, nostro malgrado, perché non sforzarsi di decifrare la complessità e semplificare ogni argomento, da un lato impedisce al singolo di vivere consapevolmente e dall’altro lato lascia la collettività in balia di populismo e pregiudizi.
Ecco perché raccogliere la sfida della complessità è una necessità del pensiero e un imperativo di sopravvivenza. O vinciamo insieme, o perdiamo insieme. Tutto è connesso. Tutto è in relazione. Siamo tutti sulla stessa barca. Un virus microscopico e mortifero ce l’ha dimostrato proprio di recente.

Destinatari: 
Il percorso è aperto a tutti (studenti, docenti e dipendenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ed esterni all’Ateneo, questi ultimi devono essere in possesso di un account Google o Microsoft per esempio Gmail, Outlook, Hotmail…).

Iscrizioni:
La partecipazione al percorso è gratuita e il numero di partecipanti è illimitato.
È necessario però iscriversi entro il 24 ottobre 2021.

Come e quando:
Gli incontri si svolgeranno in modalità online dalle 13:45 alle 14:30, nelle seguenti date:
– 21 ottobre 2021
– 28 ottobre 2021
– 4 novembre 2021
– 11 novembre 2021
– 18 novembre 2021
– 25 novembre 2021
– 2 dicembre 2021

Per maggiori informazioni e per iscriversi, consultare il sito dell’università degli studi Milano-Bicocca.

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