Domenica 5 giugno 2022, a conclusione del percorso del "Gruppo Samuele", il nostro Arcivescovo ha incontrato i giovani che lungo l'anno pastorale hanno preso parte a questo percorso di discernimento vocazionale: al dialogo sui temi delle attese, dei desideri, della scelta e della vocazione è seguita la consegna della lettera di fruttificazione da parte di ciascun partecipante; la serata si è poi conclusa con un momento di festa comunitaria.

A cura del Servizio per i Giovani e l'Università

Gruppo Samuele - 5 giugno 2022 (3) - Sito
Un momento della celebrazione dei Vesperi in occasione dell'ultimo incontro del Gruppo Samuele

Domenica 5 giugno il nostro Arcivescovo, Sua Ecc.za Mons. Mario Delpini, ha presieduto l’incontro conclusivo del Gruppo Samuele, cammino di discernimento vocazionale al quale lungo l’anno pastorale hanno preso parte circa 80 ragazzi e ragazze, prevalentemente di età compresa tra i 20 ed i 30 anni.

Questi giovani, accompagnati da un’equipe di educatori adulti (sacerdoti, persone consacrate e sposate) e dalla loro guida spirituale, hanno partecipato a 8 incontri mensili (a partire da novembre), approfondendo diverse tematiche utili per fare luce sulla loro vocazione.

In apertura dell’incontro conclusivo, al quale hanno preso parte anche numerosi amici e amiche dei giovani del Gruppo Samuele, appositamente invitati/e per far conoscere loro questa proposta, don Marco Fusi, responsabile del Servizio per i Giovani e l’Università, ha salutato e ringraziato tutti i presenti, tra i quali l’Arcivescovo, che con la sua partecipazione ancora una volta ha mostrato la vicinanza, la sollecitudine e la stima della Chiesa ambrosiana verso le giovani generazioni; a questo saluto introduttivo è seguita la preghiera comunitaria.

Successivamente quattro giovani hanno portato la loro testimonianza, condividendo con i presenti che cosa per ciascuno di loro abbia significato la partecipazione al Gruppo Samuele e ponendo alcune specifiche domande all’Arcivescovo, il quale ha risposto loro, dando ulteriori e preziosi elementi di riflessione.

La prima a prendere la parola è stata Chiara: nel suo intervento ha sottolineato come il Gruppo Samuele l’abbia aiutata ad affidarsi totalmente e con umiltà a Dio: quando le nostre attese d’amore non trovano realizzazione, Lui è il solo che, avendo vinto la morte in eterno, può aiutarci ad affrontare le “morti” che quotidianamente la vita pone lungo il nostro cammino.

Prendendo spunto dalle parole di Chiara, l’Arcivescovo ha invitato i giovani a non disperare mai, nemmeno di fronte ai fallimenti; anzi, a considerarli occasione per un nuovo inizio. Consapevoli che noi cristiani abbiamo un interlocutore privilegiato, Gesù, con il quale possiamo dialogare nella preghiera circa le nostre attese. Inoltre, al di là dei nostri inevitabili limiti, ciascuno di noi ha potenzialità e talenti straordinari: la giusta considerazione di se stessi è la base per rispondere ai desideri di bene per la propria vita.

Per secondo ha parlato Stefano, il quale ha fatto partecipi i presenti del suo desiderio di spendersi per amore, senza accontentarsi di una vita “normale”; ma anche di avere paura ad agire di conseguenza. Inoltre, all’Arcivescovo ha domandato consigli su come liberarsi di tutto ciò che lo frena nelle scelte e su come mettersi in ascolto della volontà di Dio in piena libertà.

L’Arcivescovo lo ha sollecitato a trattenere per sé soltanto ciò che gli permette di fare passi in avanti nel suo discernimento e ha esortato lui e tutti i presenti ad interpretare in profondità la propria storia personale e a volare alto, lasciando alle spalle ciò che può rappresentare un impedimento a compiere una scelta definitiva, ben sapendo che non si avrà mai la certezza che quest’ultima sia quella giusta: è, infatti, necessario confidare nel Signore e impegnarsi a rinnovare ogni giorno la decisione presa.

Giacomo, il terzo giovane a prendere la parola, ha invece raccontato di aver iniziato il Gruppo Samuele per rispondere alla domanda su cosa significhi per lui scegliere Gesù. E di aver progressivamente compreso che vuol dire rispondere responsabilmente alla domanda di un amore più grande, affidandosi al Signore. Inoltre, al termine del suo intervento ha chiesto all’Arcivescovo a quali scelte coraggiose il Vangelo chiama oggi con urgenza i giovani cristiani, per non essere uomini e donne tiepidi ma sale della terra e luce del mondo.

Mons. Delpini ha raccomandato a Giacomo di coltivare il dialogo personale con
Gesù. Perché chi sceglie Gesù ed è suo amico ha il dono della gioia; è portatore di speranza (non siamo destinati a morire); si spende nel servizio; e ha fiducia nell’importanza del pensare come premessa non solo per far funzionare le cose, ma per trovare la risposta alle domande vere della vita.

Elisabetta, intervenendo per ultima, ha invece confidato ai presenti che il Gruppo Samuele l’ha aiutata a capire che la vocazione consiste nel sentire ogni giorno la presenza del Signore e nel lasciarsi mostrare da Lui la strada, certi che la sua guida non verrà mai meno; in sintesi, che la vocazione dà colore alla vita. Inoltre, ha domandato all’Arcivescovo come secondo lui sta operando Dio in questo tempo forse difficile per le vocazioni e che cosa i giovani possono fare per essere testimoni a vantaggio dei loro coetanei.

In risposta a queste domande e alle riflessioni di Elisabetta, Mons. Delpini ha nuovamente sottolineato l’importanza della preghiera e della relazione personale con il Signore come base per comprendere e rispondere alla propria vocazione. Inoltre, si è detto certo che Dio anche oggi sta operando in modo da salvare tutti tramite l’innalzamento di Gesù e l’attrattiva della Chiesa, anche grazie alla testimonianza di giovani che amano Gesù e che per questo si chinano sugli altri per curarne le ferite.

Alle testimonianze e al dialogo è poi seguita la celebrazione dei Vesperi, durante la quale ogni giovane ha consegnato all’Arcivescovo la lettera di fruttificazione contenente la sintesi del proprio cammino vocazionale intrapreso nei mesi precedenti e la personale scelta simbolica di vita compiuta alla luce del proprio discernimento.

Infine, quest’ultimo appuntamento del Gruppo Samuele si è concluso con la cena al sacco e un gioioso e fraterno momento di festa.

L’appuntamento è per il mese di settembre, quando apriranno le iscrizioni alla nuova edizione di questo percorso di discernimento vocazionale rivolto ai giovani, che nel corso di più di trent’anni ha portati numerosi frutti spirituali a vantaggio della nostra Chiesa ambrosiana.

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