Invitiamo a leggere il messaggio di Papa Francesco per la Quaresima, che viene indicata come tempo "favorevole" per la conversione attraverso la preghiera e la condivisione con i più bisognosi.


Papa Francesco - Saluto

Nel suo messaggio per la Quaresima 2020 (“Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” – 2Cor 5,20) Papa Francesco evidenzia che, nonostante il male nella vita della Chiesa e del mondo, il Signore continua a offrirci un tempo “favorevole” alla conversione, della quale il Mistero pasquale è fondamento.

In particolare così si rivolge ai fedeli: “Vorrei perciò estendere ad ogni cristiano quanto già ho scritto ai giovani nell’Esortazione apostolica Christus vivit: «Guarda le braccia aperte di Cristo crocifisso, lasciati salvare sempre nuovamente. E quando ti avvicini per confessare i tuoi peccati, credi fermamente nella sua misericordia che ti libera dalla colpa. Contempla il suo sangue versato con tanto affetto e lasciati purificare da esso. Così potrai rinascere sempre di nuovo» (n. 123)“.

L’urgenza della conversione attraverso la preghiera
È quindi urgente convertirsi: ma la conversione è possibile soltanto attraverso la preghiera: “Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. In questo tempo favorevole, lasciamoci perciò condurre come Israele nel deserto (cfr Os 2,16), così da poter finalmente ascoltare la voce del nostro Sposo, lasciandola risuonare in noi con maggiore profondità e disponibilità”.

La volontà di Dio di dialogare con tutti i suoi figli
Dio, infatti, vuole dialogare con tutti i suoi figli: “Malgrado la presenza, talvolta anche drammatica, del male nella nostra vita, come in quella della Chiesa e del mondo, questo spazio offerto al cambiamento di rotta esprime la tenace volontà di Dio di non interrompere il dialogo di salvezza con noi”.

Il Mistero pasquale: ricchezza da condividere con i più bisognosi
Infine, il Mistero pasquale è una ricchezza da condividere, non da accumulare: “Mettere il Mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria.

Anche oggi è importante richiamare gli uomini e le donne di buona volontà alla condivisione dei propri beni con i più bisognosi attraverso l’elemosina, come forma di partecipazione personale all’edificazione di un mondo più equo. La condivisione nella carità rende l’uomo più umano; l’accumulare rischia di abbrutirlo, chiudendolo nel proprio egoismo. Possiamo e dobbiamo spingerci anche oltre, considerando le dimensioni strutturali dell’economia. Per questo motivo, nella Quaresima del 2020, dal 26 al 28 marzo, ho convocato ad Assisi giovani economisti, imprenditori e change-makers, con l’obiettivo di contribuire a delineare un’economia più giusta e inclusiva di quella attuale” [leggi il testo integrale del messaggio per la Quaresima 2020].

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