Oratorio 2020 continua nelle realtà delle singole parrocchie e comunità pastorali. L'intervento di martedì 18 febbraio 2020 di don Stefano Guidi accolto a Gallarate.


L’incontro ha riunito quattro oratori cittadini: «oratori con una storia e una tradizione oratoriana caratteristica, chiamati a lavorare insieme e a fare rete», come introduce don Luca Corbetta, vicario della Comunità pastorale San Cristoforo, nella serata di martedì 18 febbraio 2020, all’Oratorio San Giovanni Bosco di Cedrate.
«Desideriamo un aiuto e un accompagnamento – continua don Luca Corbetta – per comprendere ancora una volta l’importanza del percorso Oratorio 2020, le motivazioni, il contenuto, le finalità e come la Diocesi si propone di metterle in atto».
Presenti educatori, giovani, catechisti, volontari ed adulti delle diverse realtà: alcuni hanno partecipato alle convocazioni diocesane (l’Assemblea di ascolto di Bollate, l’Assemblea di progettazione di Brugherio, la S. Messa per gli oratori in Duomo)… tutti frequentano l’oratorio, hanno ben presente la propria realtà oratoriana e, in forme e responsabilità differenti, offrono il proprio contributo per la gestione e la cura dei ragazzi. L’obiettivo spicca con evidenza anche sul volantino dell’evento preparato dai responsabili, bianco su nero, a cui tutti sono stati invitati: “Accendiamo il futuro – Progettiamo l’oratorio del domani”.

L’incontro con don Stefano Guidi, direttore della Fondazione Oratori Milanesi, diventa occasione preziosa «per organizzare idee e unire alla passione e all’entusiasmo un pensiero: il fare non sia mai improvvisato». Progettare, verificare, rileggere, confrontarsi. Se le radici dell’oratorio si proiettano lontane nel tempo, avvertiamo chiaramente la necessità di trovare modalità nuove: così come, negli anni, l’oratorio si è sempre adattato ai tempi della storia, ai nostri giorni, ancora una volta (forse con una profondità maggiore) è chiamato ad intercettare la nuova, e in continua e rapida evoluzione, situazione antropologica, culturale e sociale, per continuare ad annunciare il Vangelo ai ragazzi e ai giovani.
In questo orizzonte di riferimento si colloca l’esercizio di discernimento e di riflessione che sta impegnando gruppi di lavoro e consigli dell’oratorio delle realtà oratoriane ambrosiane, per l’elaborazione e la stesura del progetto educativo, che sarà consegnato, per ciascun oratorio, ad ottobre, nelle mani dell’Arcivescovo.
Recuperando alcune domande: Come stiamo crescendo? Come viviamo questi cambiamenti? E, adesso, cosa decidiamo di fare? «Piccoli passi concreti» è il suggerimento di don Stefano Guidi. Incontrarsi, raffrontarsi anche con un tessuto sociale più ampio, trovare sinergie, stanare inerzie, coinvolgere in nuove forme di partecipazione, condividendo un’intenzione educativa, valorizzando le competenze e i carismi… è la strada tracciata dal percorso Oratorio 2020, che chiama ora i nostri oratori a pensarsi dentro un progetto educativo serio e coerente.

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