La prima declinazione dell'itinerario adolescenti «È bello con te» - Anno I


Passeggiando nel parco l’adolescente giunge vicino all’albero dell’Io. Muovendosi nei suoi paraggi inizia a provare stati d’animo, emozioni, pensieri, a porsi domande relative a chi è, che cosa vuole e che cosa sta diventando. Riflettendo su di sé e passando dal guardarsi attorno al guardare se stesso incomincia a fare una scoperta sensazionale: il suo corpo sta cambiando, sta trasformandosi velocemente, e sta assumendo forme e dimensioni che lui stesso non sa ancora ben definire. Il suo non è più un corpo di bambino: armonico, definito, ma è un corpo che presenta disarmonie perché è troppo magro o troppo grasso, è troppo alto o troppo basso, è un corpo talvolta goffo, impacciato e deformato. Il corpo e le sue trasformazioni assumono per lui sempre più importanza non solo perché costituiscono il passaggio dall’essere bambino all’essere adulto con tutte le potenzialità contenute in questo stato, ma perché rimettono in gioco tutte le relazioni che l’adolescente ha intessuto fino a questo momento.

Analizzeremo questa declinazione secondo i 4 ambiti che abbiamo scelto come riferimento della logica modulare:

Il vissuto umano
L’invocazione di preghiera
La Parola di Dio
L’esperienza di fede

È possibile contribuire all’aggiornamento e alla condivisione dei materiali delle varie sezioni mandando i propri elaborati all’indirizzo e-mail adolescenti@diocesi.milano.it: provvederemo alla pubblicazione sul sito.

Il vissuto umano

Il vissuto umano è il vissuto degli adolescenti, che deve essere avvicinato anzitutto con un linguaggio e un punto di vista aderenti ai diversi contesti nei quali si sviluppa (scuola, amici, sport, tempo libero, relazioni, affetti). Usiamo musiche, film, giochi, storie reali o rielaborate (casi di vita) con gli adolescenti come protagonisti.

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Essere ed apparire (attività)
Ma come ti vesti? (workshop)

L’invocazione di preghiera

L’invocazione sorge dentro al vissuto, come la percezione del fatto che la realtà rimanda oltre se stessa, e che il cuore di ogni persona è fatto per affidarsi. La preghiera cristiana è la base del rapporto con Dio; essa si esprime in diversi stili: la liturgia della Chiesa, le celebrazioni, la lectio divina, i Salmi, l’uso di immagini, musiche, gestualità, cura della qualità simbolica degli ambienti.

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Alla ricerca della felicità (celebrazione battesimale)

La Parola di Dio

La «Parola di Dio» non è anzitutto un testo, ma la persona di Gesù Cristo come pienezza della rivelazione di Dio. La Parola di Dio che è Gesù ci viene incontro attraverso delle mediazioni, tra cui quella della Scrittura è quella privilegiata. Vogliamo favorire un contatto reale e un rapporto sempre più stabile con Dio che comunica se stesso con la Parola attraverso la Scrittura. Non solo Vangelo, ma tutto il testo biblico.

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Bibbia a 5 sensi

L’esperienza di fede

L’esperienza di fede è il vissuto umano orientato e trasformato dall’incontro con Gesù; contiene anche la formazione morale, vista come vita nello Spirito, della missione e della vocazione personali. In particolare, con gli adolescenti ci si pone in ascolto di cristiani che testimoniano la propria fede, soprattutto in ambiti vicini alla loro esperienza. Ovvero un esempio di vita o di storia che ha incarnato bene il valore di riferimento: dalla biografia alla testimonianza reale, dal racconto storico ad un’esperienza forte di comunità.

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Testimonianza di Simona Atzori

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