Si può determinare un percorso di formazione per giovani educatori dei preadolescenti, da concordare con le realtà sul territorio (Comunità pastorali o Decanati) che ne fanno richiesta.


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All’interno della proposta del nuovo itinerario preadolescenti, riteniamo importante offrire uno spazio formativo per i nuovi educatori, che possa essere  un’introduzione al servizio educativo per quei giovani che da poco hanno ricevuto una tale responsabilità (cf Linee guida Perché porti molto frutto, 27s).
Condizione fondamentale è che il percorso possa essere costruito insieme tra il Servizio per i ragazzi, gli adolescenti e l’Oratorio e le realtà sul territorio (Comunità pastorale o decanati).

Proviamo ora a descrivere come attivare il percorso nel territorio.

Chi deve fare la richiesta?
Ovviamente tutti gli oratori possono fare la richiesta, importante è che si costituisca un gruppo di almeno 10 nuovi educatori; l’invito è che la possibilità di attivare la formazione sia discussa a livello decanale, così da raggiungere più facilmente il numero minimo.

Quando è possibile inoltrare la richiesta?
Ogni periodo dell’anno va bene per attivare un percorso. Infatti può essere fruttuosa una formazione previa al concreto impegno educativo, ma è anche utile una formazione che accompagni il cammino coi ragazzi, provocandone una prima verifica.

A chi va rivolta la richiesta?
Basta mandare una mail al Servizio per i Ragazzi all’indirizzo dedicato ai preadolescenti: itinerariopreadofom@diocesi.milano.it, indicando la parrocchia o il decanato richiedente e il nome del responsabile del percorso preadolescenti, insieme ai recapiti per venire ricontattati.

Che cosa accade dopo aver inoltrato la richiesta?
In tempi rapidi, colui che ha inviato la richiesta viene contattato da un referente del Servizio per i ragazzi, gli adolescenti e l’Oratorio che provvederà a coordinarsi con la Cooperativa «Aquila e Priscilla», ai cui membri è stato chiesto di tenere concretamente la formazione.

Un incaricato terrà un primo incontro con prete responsabile e con il coordinatore degli educatori preadolescenti, con i quali stabilire i tempi in cui si potrà svolgere il modulo formativo e i contenuti che si ritengono fondamentali per quel gruppo.

In un secondo incontro, in un contesto informale (anche una semplice cena in oratorio) si provvederà a conoscere i nuovi educatori preadolescenti prima dell’inizio della proposta formativa.

Quali forme avrà la formazione?
Negli incontri di conoscenza si concorderanno insieme i tempi della formazione, che devono essere improntati a una grande varietà, a servizio delle concrete esigenze delle realtà. Esemplificando si può andare dalle classiche quattro serate ad un week end; al tempo stesso gli incontri potranno essere ravvicinati in un periodo limitato o distribuiti durante un intero anno pastorale.

Lo stile della formazione avverrà attraverso momenti dinamici e laboratoriali per favorire il coinvolgimento attivo degli educatori.

Quali temi tratterà la formazione?
Offriamo un iniziale elenco di ambiti di formazione, che potranno essere arricchiti e precisati nel dialogo iniziale:

• La relazione educativa

• L’età della preadolescenza

• Le dinamiche di gruppo

• La progettazione educativa

• Le metodologie per l’educazione

• La Scrittura come testo-guida per la proposta di fede

 

 

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