Ecco il tema che farà da filo conduttore del percorso, delle proposte e delle iniziative rivolte ai 18/19enni e ai 20/30enni della nostra Diocesi nel corso di questo nuovo anno pastorale.

don Massimo Pirovano
Responsabile del Servizio per i Giovani e l'Università

Manifesto anno pastorale 2016-2017 - «Seguimi!»

Seguimi!In continuità e arricchiti dalla proposta di questi anni, che ci ha preparato all’incontro mondiale della Gioventù a Cracovia, il nostro cammino, caratterizzato a livello diocesano dalla visita Pastorale del nostro Arcivescovo e connotato dall’invito a educarsi al “Pensiero di Cristo”, sarà l’occasione per imparare a leggere e a riconoscere che il nostro tempo, i nostri giorni, sono unificati dalla presenza del Risorto.

La sequela, in ogni suo istante e forma, è l’esperienza che unifica un vissuto che diversamente appare frantumato, inconcludente, e a tratti vuoto e pesante.

Imparare a leggere e a giudicare il proprio tempo secondo il “Pensiero di Cristo”, e pensare Lui attraverso tutte le cose, conduce ad una presenza, ad un incontro che illumina, rivelando me a me stesso.

In questo tempo estivo, ad esempio, Gesù, dove ti ho incontrato? Tu, Gesù, che nome daresti ad alcune mie scelte? In quali occasioni ritengo di aver fatto esperienza di Te? E, facendo esperienza di Te, cosa ho conosciuto di me, delle mie mancanze, del mondo, della Chiesa? In che modo le esperienze estive illuminano i prossimi passi che desidero o son chiamato a compiere?

Proprio perché “Lui è qui”, ogni istante, ogni esperienza, anche quella del limite, della fuga, o del peccato, hanno in sé tutto, cioè la Misericordia.

Imparare a discernere i propri giorni, crescendo in questo desiderio, seguire Gesù, “rispondere alla chiamata” sono tutti tratti di cammino che vogliamo insieme condividere.

Saperci accogliere con uno sguardo reale e quindi profondo;

desiderare l’assente, al modo di chi sa che l’altro è voce e volto non sostituibile;

condividere la preghiera, la ricerca, la fatica, il “buio”, le intuizioni, la dedizione gratuita e sostenersi nella lettura della propria vita, con qualche animata discussione, ma senza animosità e sempre secondo il “Pensiero di Cristo”;

maturare scelte e gesti che non solo raccontano di un percorso, ma ne sono l’evidente e insopprimibile manifestazione,

saranno gli atteggiamenti e le tensioni che, accompagnando il nostro cammino, diranno di uno stile che si unifica, di uno stile umano, credente, conveniente.

… testimone del Risorto, scelto da Gesù e chiamato dalla Chiesa.

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