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La Fabbrica del Teatro

Al Rosetum di Milano in corso fino all'11 giugno un ciclo di spettacoli realizzati da alunni di elementari e medie, frutto di un percorso volto al miglioramento della loro crescita

5 Giugno 2008

29/05/2008

Fino all’11 giugno, presso il Centro Francescano Culturale Artistico Rosetum di Milano, sono di scena i ragazzi. Dieci spettacoli che rappresentano l’esito del progetto “La fabbrica del teatro”, voluto e organizzato dal Rosetum con il sostegno di Fondazione Cariplo tramite il bando “Educarte”, inteso a sostenere progetti innovativi che avvicinino le nuove generazioni allo spettacolo dal vivo tramite la partecipazione diretta. L’iniziativa è sostenuta anche da Coop Lombardia e patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.

Il Centro Rosetum, con la pluriennale proposta di iniziative culturali rivolte ad adulti e minori, rappresenta da tempo un riconoscibile polo culturale per Milano e una risorsa inestimabile per un territorio in cui convivono numerosi nuclei abitativi di recente immigrazione, bisognosi di un contesto di aggregazione, accoglienza e confronto.

“La fabbrica del teatro” vede bambini e ragazzi passare dal ruolo di spettatori a quello di protagonisti attivi e consapevoli della scena. La letteratura – e le sue diverse declinazioni nei linguaggi della scena teatrale, cinematografica e musicale – ha rappresentato il filo rosso e la linea guida del progetto, che ha dato ai partecipanti la possibilità di vivere e sperimentare differenti modalità di avvicinamento a un testo letterario: l’ascolto, la visione e la messa in scena.

«L’intento – afferma Nicoletta Cardone Johnson, già direttore artistico del settore ragazzi del Teatro Litta – è stato sin dall’inizio quello di infondere il piacere e la cultura dello spettacolo di contenuto, lo scambio di idee fra gli alunni, la conoscenza del linguaggio delle diverse rappresentazioni, gestendo anche un approfondimento creativo nelle varie classi con la collaborazione degli insegnanti».

Oltre all’obiettivo principale di rendere i ragazzi protagonisti attivi dell’evento-teatro, il progetto si è posto però anche altri scopi: dalla valorizzazione del gruppo-classe come comunità creativa in antitesi al gruppo-branco, al riconoscimento e all’uso dei diversi linguaggi, favorendo la partecipazione attiva anche degli alunni con disabilità.

Il tutto teso a sottolineare il valore di ogni momento del percorso – oltre che del risultato finale – al fine di rendere questa esperienza un’occasione didattica e di orientamento della crescita dei ragazzi, fortificando l’autostima individuale e l’appartenenza al gruppo. Il progetto ha inoltre rappresentato un’opportunità di formazione per gli stessi insegnanti attraverso la proposta del lavoro e il supporto fornito dagli operatori.

In questi giorni gli spettacoli prodotti dai ragazzi vengono presentati al pubblico: un momento aperto a tutti, alle famiglie, al territorio, alla città. Nello stesso periodo è aperta anche la mostra “Giovani linguaggi. Esiti non teatrali”: pensieri e immagini elaborati dagli alunni delle scuole dell’obbligo che hanno assistito agli spettacoli teatrali e cinematografici della rassegna “Seguendo un filo di parole…”.

Ingresso gratuito.
Info: 334.9789083 – info@rosetum.it – www.rosetum.it