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1 febbraio

“Siam venuti a cantar Baggio”

Allo Spazio Teatro 89 una serata musicale per esprimere l’appartenenza a un territorio e spiegare perché la periferia non è un luogo, bensì uno stato d’animo

29 Gennaio 2014

La periferia non esiste… Esistono quartieri, territori, persone che vivono in ambiti diversi della città. Una città, Milano, suddivisa in tante, differenti città. In questo caleidoscopio di realtà, e partendo da una storia che i territori narrano, è importante acquisire la consapevolezza d’essere parte attiva di un corpo e, attraverso la propria esperienza, la propria passione e i propri talenti, dare un segno della propria appartenenza a una comunità.

Partendo da questa premessa, da Baggio si è proposta una ulteriore idea per rendere possibile e concreto il senso di appartenenza di un territorio. A questa idea ha dato supporto Spazio Teatro 89 (via Fratelli Zoia 89), che da anni è instancabile soggetto di promozione artistica nella città, insieme a molti musicisti del quartiere che hanno dato la loro adesione alla prima edizione del progetto “Siam Venuti a cantar Baggio”. Un progetto che, attraverso la musica, vuole spiegare perché la periferia, a pensarci bene, non è un luogo, bensì uno stato d’animo.

Dopo la prima, bella serata del 18 gennaio – che ha visto all’opera musicisti di diversa estrazione musicale, ma di egualmente grande calore artistico -, l’1 febbraio, sul palco di Spazio Teatro 89, con inizio alle 20.30, si esibiranno la Insett Bit Band dai suoni beatlesiani, Walter Marocchi con la sua magica chitarra capace di spaziare in tutti i generi e il Duo The Flight, che proporrà brani dal sapore progressive. Una nuova grande e bella occasione per rendere Baggio più bello e luminoso con la musica.