Share

Automobilismo

Formula 1 al via tra ritorni e novità

di Mauro COLOMBO Redazione

12 Marzo 2010

Domenica 14 marzo, con il Gp del Bahrain, scatta il Mondiale di F1 2010: 19 appuntamenti in calendario fino alla tappa conclusiva di Abu Dhabi il 14 novembre, con un nuovo Gp orientale in Corea del Sud e quello d’Italia in programma a Monza il 12 settembre.
È la stagione del ritorno alle corse di Michael Schumacher, che a 41 anni ha “tradito” la Ferrari per la Mercedes: si è portato Ross Brawn, fidato direttore tecnico dei trionfi alla Benetton e alla Rossa, e la sua inesausta voglia di vincere, vi troverà Nico Rosberg.
Ma il Cavallino si consola con un altro ritorno, quello alla piena efficienza di Felipe Massa dopo il grave incidente dell’anno scorso in Ungheria, e con l’atteso approdo a Maranello del bi-campione del mondo Fernando Alonso. E soprattutto con una nuova macchina, la F10, che sembra nata sotto una buona stella, come anche i tesi invernali lasciano intendere.
Per due piloti “latini” alla Ferrari, due inglesi alla McLaren: il confermato Lewis Hamilton e l’iridato in carica Jenson Button. Il promettente Vettel cerca la definitiva consacrazione, ma dovrà fare i conti con l’affidabilità della Red Bull e un compagno di squadra coriaceo come Webber. Tra gli outsider, Barrichello sulla Williams e Kubica sulla Renault, mentre i due italiani Liuzzi e Trulli affidano le loro chances rispettivamente a Force India e Lotus. Tra gli esordienti, invece, il circus saluta Bruno Senna, il russo Petrov e l’indiano Chandhok.
Partenze e arrivi anche tra i team: se ne sono andate Bmw e Toyota, debuttano Virgin (di proprietà del miliardario Richard Branson) e Hispania Racing, ex Campos, che utilizzerà le monoposto della Dallara.
Cambiano nuovamente le regole (e poteva essere diversamente?): basta ai rifornimenti e nuovo sistema di punteggio, con 25 punti al primo e 18 al secondo classificato. Ma sarà soprattutto il “Mondiale dei Mondiali”: in pista quattro campioni iridati (Schumacher, Alonso, Hamilton e Button) per un totale di 11 titoli. Domenica 14 marzo, con il Gp del Bahrain, scatta il Mondiale di F1 2010: 19 appuntamenti in calendario fino alla tappa conclusiva di Abu Dhabi il 14 novembre, con un nuovo Gp orientale in Corea del Sud e quello d’Italia in programma a Monza il 12 settembre.È la stagione del ritorno alle corse di Michael Schumacher, che a 41 anni ha “tradito” la Ferrari per la Mercedes: si è portato Ross Brawn, fidato direttore tecnico dei trionfi alla Benetton e alla Rossa, e la sua inesausta voglia di vincere, vi troverà Nico Rosberg.Ma il Cavallino si consola con un altro ritorno, quello alla piena efficienza di Felipe Massa dopo il grave incidente dell’anno scorso in Ungheria, e con l’atteso approdo a Maranello del bi-campione del mondo Fernando Alonso. E soprattutto con una nuova macchina, la F10, che sembra nata sotto una buona stella, come anche i tesi invernali lasciano intendere.Per due piloti “latini” alla Ferrari, due inglesi alla McLaren: il confermato Lewis Hamilton e l’iridato in carica Jenson Button. Il promettente Vettel cerca la definitiva consacrazione, ma dovrà fare i conti con l’affidabilità della Red Bull e un compagno di squadra coriaceo come Webber. Tra gli outsider, Barrichello sulla Williams e Kubica sulla Renault, mentre i due italiani Liuzzi e Trulli affidano le loro chances rispettivamente a Force India e Lotus. Tra gli esordienti, invece, il circus saluta Bruno Senna, il russo Petrov e l’indiano Chandhok.Partenze e arrivi anche tra i team: se ne sono andate Bmw e Toyota, debuttano Virgin (di proprietà del miliardario Richard Branson) e Hispania Racing, ex Campos, che utilizzerà le monoposto della Dallara.Cambiano nuovamente le regole (e poteva essere diversamente?): basta ai rifornimenti e nuovo sistema di punteggio, con 25 punti al primo e 18 al secondo classificato. Ma sarà soprattutto il “Mondiale dei Mondiali”: in pista quattro campioni iridati (Schumacher, Alonso, Hamilton e Button) per un totale di 11 titoli.