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L’organismo che raccoglie i rappresentanti degli enti sportivi di ispirazione cristiana CONSULTA, LO SPORT COME FORMAZIONE

5 Giugno 2008

di Romeo Maggioni
Responsabile Servizio diocesano
per la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo libero

La Consulta diocesana per lo sport (Cds) raccoglie i rappresentanti degli enti di ispirazione cristiana che, nell’ambito della Chiesa ambrosiana, s’interessano dello sport formativo e dell’animazione spirituale del settore.

Collabora con il Servizio diocesano per la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo libero nel coordinare le iniziative formative per ridistribuirle e radicarle nel territorio a livello di decanato, nel porsi come referente ecclesiale nei confronti degli organismi istituzionali e delle varie federazioni sportive, nel curare l’organizzazione di specifiche iniziative diocesane.

Gli organismi presenti nella Consulta sono: la Fom, con le squadre e le società sportive che operano in circa mille parrocchie; la Pgs (Salesiani), con 350 associazioni; il Csi, con 631 società e 6630 iscritti; la Us Acli, con 50 società; la Libertas di Sesto San Giovanni; il Centro Schuster di Milano (via Feltre), che raccoglie un vasto settore della città per attività sportive e formative; il Centro Vismara di Milano (via dei Missaglia); la Fisiae, che cura la formazione atletica degli allenatori/educatori; l’Isef dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

A fianco della Consulta si ritrova una équipe di sacerdoti assistenti che promuove una riflessione per l’evangelizzazione del settore, da cui è nata una collana di sussidi dal titolo Sport e vita cristiana, che vuol aiutare la maturazione spirituale dei dirigenti e degli allenatori che curano l’aspetto formativo delle squadre giovanili.

L’ultimo sussidio – Correre verso la meta. Per una spiritualità dello sportivo -, offerto a tutte le società e alle parrocchie, riporta un intervento del cardinale Tettamanzi e una riflessione, dal taglio sportivo, sulla prima lettera di Paolo ai Corinzi, a cura di don Alessio Albertini. L’obiettivo è quello di allargare a ogni parrocchia la presenza di un animatore pastorale dello sport, scelto tra chi ama prima il Vangelo e poi lo sport.