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Scuola

Patto Coni-Miur: l’educazione fisica sbarca alla primaria

3 Dicembre 2009

Lo sport arriva nelle scuole elementari per insegnare ai più piccoli il fair play, i corretti stili di vita e anche le regole di una sana alimentazione. Grazie a un accordo tra il Coni (che tra il 2009 e il 2011 investirà 5 milioni di euro di fondi propri) e il Ministero dell’Istruzione, presentato ieri a Roma, ora anche alla primaria saranno garantite due ore di attività motoria in cui gli insegnanti saranno affiancati da esperti laureati all’Isef o in scienze motorie. L’attività sarà condotta secondo precise linee guida scientifiche.
Finora la ginnastica per i più piccoli era un’attività lasciata all’autonomia delle scuole e affidata a insegnanti non sempre preparati. «Ora sarà messa a ordinamento», ha spiegato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Si comincia con una sperimentazione triennale che partirà già a febbraio e coinvolgerà mille scuole, per un totale di 10 mila classi e 250 mila alunni tra i 6 e i 10 anni, anche disabili. In tutto saranno mille gli esperti coinvolti a fianco dei docenti. In ogni scuola coinvolta quest’anno si faranno due ore di “alfabetizzazione motoria” per 15 settimane.
Il progetto sarà monitorato da Coni e Miur. «L’obiettivo è quello di estenderlo a tutte le scuole», ha spiegato il Ministro, che spera «nell’aiuto del Ministero del Tesoro». Per il presidente del Coni Gianni Petrucci «questa iniziativa è più importante di una medaglia olimpica. Era uno degli obiettivi che volevamo raggiungere». Il sottosegretario con delega allo Sport Rocco Crimi ha sottolineato l’importanza dello sport a scuola anche come «antidoto al bullismo», mentre per Luca Pancalli, che presiede il Comitato paralimpico, «questa è una giornata storica per lo sport e per la scuola». Lo sport arriva nelle scuole elementari per insegnare ai più piccoli il fair play, i corretti stili di vita e anche le regole di una sana alimentazione. Grazie a un accordo tra il Coni (che tra il 2009 e il 2011 investirà 5 milioni di euro di fondi propri) e il Ministero dell’Istruzione, presentato ieri a Roma, ora anche alla primaria saranno garantite due ore di attività motoria in cui gli insegnanti saranno affiancati da esperti laureati all’Isef o in scienze motorie. L’attività sarà condotta secondo precise linee guida scientifiche.Finora la ginnastica per i più piccoli era un’attività lasciata all’autonomia delle scuole e affidata a insegnanti non sempre preparati. «Ora sarà messa a ordinamento», ha spiegato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Si comincia con una sperimentazione triennale che partirà già a febbraio e coinvolgerà mille scuole, per un totale di 10 mila classi e 250 mila alunni tra i 6 e i 10 anni, anche disabili. In tutto saranno mille gli esperti coinvolti a fianco dei docenti. In ogni scuola coinvolta quest’anno si faranno due ore di “alfabetizzazione motoria” per 15 settimane.Il progetto sarà monitorato da Coni e Miur. «L’obiettivo è quello di estenderlo a tutte le scuole», ha spiegato il Ministro, che spera «nell’aiuto del Ministero del Tesoro». Per il presidente del Coni Gianni Petrucci «questa iniziativa è più importante di una medaglia olimpica. Era uno degli obiettivi che volevamo raggiungere». Il sottosegretario con delega allo Sport Rocco Crimi ha sottolineato l’importanza dello sport a scuola anche come «antidoto al bullismo», mentre per Luca Pancalli, che presiede il Comitato paralimpico, «questa è una giornata storica per lo sport e per la scuola».