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Don Francesco Cameroni

7 Gennaio 2015

L’1 gennaio è morto don Francesco Cameroni, responsabile, dal 2007, della Comunità pastorale “Santa Caterina” a Besana Brianza. Nato a Bellano (Lc) il 26 marzo 1952 e ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 10 giugno 1978 è stato anche vicario parrocchiale, dal 1978 al 1989, di S. Bernardo a Milano e, dal 1989 al 1995, dei Ss. Ambrogio e Simpliciano a Carate Brianza. È stato poi parroco, dal 1995 al 2006, di S. Bernardo e S. Maria delle Grazie a Robecchetto con Induno. Dal 1997 al 2006 è stato membro della Commissione arcivescovile per le Unità pastorali. Dal 2006 al 2007 Amministratore parrocchiale dei Ss. Pietro, Marcellino, Erasmo a Besana Brianza.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
Santi Pietro, Marcellino, Erasmo di Besana Brianza

Carissimi fedeli, sono vicino al vostro cordoglio per l’improvvisa morte di don Francesco Cameroni e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. Don Francesco era malato da tempo, ma nulla lasciava presagire la sua scomparsa che ci lascia attoniti come sempre accade quando viene a mancare una persona cara. Fu un cammino intenso quello di don Francesco, contrassegnato da quella grande fede che aveva visto nei suoi genitori e nei suoi familiari, e da un forte senso ecclesiale. Si appassionava a quanto gli veniva affidato, si gettava con slancio nella complessità della Comunità pastorale, senza trascurare il Decanato e il Consiglio pastorale decanale aderendo in pieno al mandato del vescovo. Sapeva coinvolgere i laici in tanti ruoli pastorali in modo che la comunità fosse viva e si facesse davvero missionaria nel testimoniare il messaggio del Vangelo, così come fece don Francesco negli incarichi alla Comasina, a Carate, a Robecchetto e Malvaglio prima di diventare responsabile della vostra Comunità pastorale “Santa Caterina”. Seppe valorizzare le sue prime esperienze pastorali in un quartiere complesso, prestando sempre particolare cura agli ultimi, attento alle difficoltà concrete di tanti che aiutava personalmente. Era il suo modo di vivere in profondità il forte amore per Gesù al quale si abbandonò sempre con fiducia durante le prove della vita.Mentre salutiamo un’ultima volta don Francesco, lo ringraziamo per quanto ha donato alla nostra Chiesa ambrosiana durante il suo lungo e infaticabile ministero e, affidandolo all’abbraccio misericordioso del Padre, gli chiediamo di continuare a vegliare sul nostro cammino.Con affetto vi benedico.