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Don Alfredo Terragni

5 Novembre 2016

Ieri è morto don Alfredo Terragni.

Nato a Seregno (Mb) il 15/4/1928.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28/6/1956.

– Dal 1956 al 1957 Professore a Masnago.

– Dal 1957 al 1970 Professore a Venegono.

– Dal 1970 al 1974 Parroco a Grezzago.

– Dal 1974 al 2006 Parroco a Caidate di Sumirago – S. Giovanni Evangelista.

– Dal 2006 al 2009 Residente con incarichi pastorali a Sumirago – Comunità Pastorale “S. Benedetto”.

– Dal 2009 Residente a Sumirago presso la Casa di Riposo “S. Gaetano”.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
S. Giovanni Evangelista di Caidate di Sumirago

Carissimi fedeli,

sono vicino al vostro cordoglio per la scomparsa di don Alfredo Terragni e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Il suo ministero, dopo l’Ordinazione Presbiterale, è iniziato a Masnago come vicario parrocchiale. È stato poi chiamato ad insegnare alla S.V.A nel Seminario di Venegono. Nel 1970 divenne parroco a Grezzago e nel 1974, per più di 30 anni, a Caidate di Sumirago.

Il carattere timido e schivo di don Alfredo a volte lo faceva apparire duro e severo con se stesso e con gli altri; in realtà la sua timidezza nascondeva un cuore buono e generoso che lo condusse a privilegiare i contatti discreti, ma non per questo meno partecipi, nelle realtà ecclesiali in cui è stato chiamato a donare il suo servizio. Possiamo dire che il suo sacerdozio fu caratterizzato da incontri con la singola persona, con una particolare attenzione al suo problema specifico. Lo dimostra anche la sua vicinanza ad ogni singolo nei momenti più importanti del Battesimo, del matrimonio o negli anniversari del compleanno.

Infine non possiamo dimenticare la sua diuturna attenzione ai malati e a quanti avessero bisogno del suo aiuto anche dopo il suo ritiro avvenuto, nel 2009, nella casa dei Guanelliani di Caidate.

Ora salutiamo un’ultima volta don Alfredo, mentre lo affidiamo con le nostre preghiere all’intercessione di san Carlo Borromeo, patrono della nostra Diocesi, e gli chiediamo di continuare a vegliare sul nostro cammino nell’attesa di ritrovarci tutti insieme in Paradiso.

Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.