Sirio 26-29 marzo 2024
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30 ottobre

Un laboratorio di ostie per rigenerare vite e luoghi 

Fondazione Arché e Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti dedicano al giornalista Walter Tobagi il laboratorio di produzione delle ostie che avvia la sua attività in un bene confiscato alle mafie a Milano.

29 Ottobre 2020

Una doppia opportunità di reinserimento che rigenera e dà nuova linfa vitale a un bene confiscato alla mafia. È quella che offre il corso di produzione delle ostie che, a partire dal 30 ottobre, nell’ex night club di via Jean Jaures a Milano, vedrà una persona detenuta della Casa di Reclusione Milano –Opera, insegnare la tecnica ad alcune donne, accolte presso le comunità mamma-bambino di Fondazione Arché. A promuoverlo sono Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e Fondazione Arché che hanno deciso di unire le loro forze in questo doppio progetto di riabilitazione e di reinserimento.

Il laboratorio di produzione del pane per l’Eucarestia inizia il 30 ottobre. Al termine le partecipanti avranno appreso le tecniche per la produzione delle ostie che verranno donate a tutte le chiese che ne faranno richiesta, per le celebrazioni liturgiche di Milano e non solo.

Il laboratorio è dedicato a Walter Tobagi, il giornalista del Corriere della Sera ucciso il 28 maggio del 1980 sotto casa dagli appartenenti a una semisconosciuta formazione terroristica. «Crediamo sia importante raccontare in una Milano molto diversa da quella degli anni di piombo la possibilità di trasformare e di cambiare le vicende della vita che sembrano condannare le persone a un destino già segnato – spiega padre Giuseppe Bettoni, presidente di Fondazione Arché -. Walter Tobagi continua la sua viva testimonianza in questo luogo dove viene prodotto il pane condiviso per la celebrazione dell’Eucarestia. Non è forse di giustizia che abbiamo fame? Non è di verità che vogliamo nutrirci e vogliamo nutrire la nostra umanità?»

«Il nuovo laboratorio entra a far parte del progetto “Il senso del Pane” – aggiunge Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti -. Un progetto nato nel 2016 nel carcere di Opera e che attraverso le mani degli “ultimi” testimonia, in Italia e in diversi Paesi del mondo, la reale presenza di Gesù nell’Eucaristia. Le ostie, che nascono sempre dalle mani dei più fragili, vengono sempre donate a tutte le Chiese che le richiedono.

Nei prossimi giorni nascerà un nuovo laboratorio anche a Buenos Aires, dove lavoreranno i ragazzi che padre Adrian Bennardis aiuta, attraverso questa nuova attività, a uscire dal mondo della droga».

Fondazione Arché Onlus

Fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni, Fondazione Arché Onlus si prende cura di bambini e famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura. Lo fa a Milano attraverso Casa Carla a Porta Venezia e Casa Adriana a Quarto Oggiaro, dove ospita mamme e bambini con problematiche legate a maltrattamenti, immigrazione, disagio sociale e fragilità personale, e attraverso i suoi appartamenti che offrono alloggio temporaneo a nuclei familiari in difficoltà. Arché porta avanti anche numerosi progetti di sostegno ai minori in ospedale e ai minori immigrati a Milano, Roma e San Benedetto del Tronto e può contare su una vivace rete di volontari.
Fondata nel 2013 da Arnoldo Mosca Mondadori e Marisa Baldoni, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti è un ente no profit dove i valori della fede cristiana, la necessità del dialogo interreligioso e i valori laici che pongono al centro la dignità di ogni persona, collaborano per incoraggiare e accompagnare la crescita e lo sviluppo dei più deboli provenienti da tutto il mondo. La Fondazione promuove il progetto “Il senso del Pane”, in Italia e nel mondo, e sostiene attraverso questo progetto persone in stato di disagio e esclusione sociale perché possano ritrovare autonomia e dignità. E’ promotrice di altri progetti sociali e culturali, come il progetto della Liuteria all’interno del carcere di Opera, il progetto del viaggio della Croce di Lampedusa e dell’Orchestra dei Popoli Vittorio Baldoni.