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Milano d’agosto, c’è chi pensa a chi resta solo

Mense aperte tutto il mese a disposizione di anziani, poveri e senza-tetto, abitanti "invisibili" della città

di Cristina CONTI Redazione

2 Agosto 2010

Milano è chiusa per ferie. E partono i servizi per aiutare chi rimane solo in città. Oltre ai personal shopper della Caritas Ambrosiana, attivi dal 2 al 31 agosto nel quartiere Giambellino, saranno sei le organizzazioni cittadine pronte ad accogliere uomini e donne che non hanno abbastanza denaro per andare in ferie e nemmeno per vivere in modo dignitoso. Quando la città è semideserta, i negozi sono chiusi e il caldo si fa sentire, le tavole delle organizzazioni caritatevoli attirano un gran numero di persone. Uomini e donne senza-tetto, che vivono ai margini delle strade e dormono sotto i ponti della città, oppure anziani che vivono soli con la pensione minima nelle case popolari: persone solitamente invisibili, nascoste agli occhi dei più nel ritmo frenetico del capoluogo lombardo.
Prima tra tutti la mensa dei Frati cappuccini dell’Opera San Francesco (viale Piave 2), aperta dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 18 alle 20.30. Ogni giorno offre oltre 2 mila pasti caldi: qui vengono immigrati, chi è colpito dall’impoverimento del nucleo familiare, anziani e pensionati soli. In agosto il servizio guardaroba è aperto solo al mattino.
Poi la Fondazione Fratelli S. Francesco (via Saponaro 40), aperta tutti i giorni secondo gli orari abituali, cioè dalle 11.30 alle 12.30 per il pranzo e dalle 18.30 alle 20 per la cena. Per accedere è necessario possedere una tessera, da ritirare in via Bertoni 9 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11 e dalle 14 alle 15.30.
Niente vacanze nemmeno per il Centro S. Antonio (via Maroncelli 25): è prevista la chiusura solo il 15 agosto, per il resto apertura dal lunedì al sabato alle 11.20. Anche qui per accedere bisogna avere una tessera rilasciata dal centro di ascolto.
Anche l’Opera Cardinal Ferrari (via Boeri 3), dedicata solo alle persone anziane, seguirà l’orario abituale. Qui di solito gli ospiti sono senza fissa dimora o inquilini delle case Aler. Il tetto massimo consentito è di 500 euro al mese. Mentre l’età di chi partecipa è varia: in genere si tratta di uomini e donne sopra i 55 anni. Unica chiusura il 14 agosto. Per accedere è necessario un buono da richiedere all’Ufficio servizio sociale, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, mentre l’appuntamento per il pranzo è tutti i giorni alle 12. A Ferragosto per tutti gli ospiti ci sarà una grande festa con la celebrazione della Messa e il pasto comunitario. Con l’arrivo delle festività, infatti, viene allestito un Grande Pranzo (dall’antipasto al dolce) per gli ospiti, che dai quotidiani 200 diventano circa 500. Un’occasione per stare insieme in una giornata estiva, un momento di incontro per non rimanere soli e condividere con gli altri qualche momento di serenità. Le persone interessate a partecipare possono ritirare il biglietto il giorno stesso.
Sempre aperta, a eccezione del 22 agosto, anche la mensa delle Suore Missionarie della Carità (via Forze Armate 379). Gli orari d’ingresso saranno i soliti: tutti i giorni, tranne il giovedì, dalle 17 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 11. Giovani sopra i vent’anni, stranieri, poveri e senza tetto. Questo l’identikit tipico di chi viene a mangiare qui. Rumeni, bulgari, tunisini, marocchini, ma anche persone provenienti dalla Cina e dallo Sri Lanka si ritrovano qui per condividere il pasto. E non mancano giovani italiani, disoccupati e vagabondi.
L’Opera Mensa della Carità (via Canova 4), invece, rimarrà chiusa per tutto il mese d’agosto. Mentre il Centro Francescano “Maria della Passione” (via Ponzio 75) lo sarà fino al 4 ottobre e l’Opera Pane Sant’Antonio (piazza Velasquez 1) fino al 5 settembre. Milano è chiusa per ferie. E partono i servizi per aiutare chi rimane solo in città. Oltre ai personal shopper della Caritas Ambrosiana, attivi dal 2 al 31 agosto nel quartiere Giambellino, saranno sei le organizzazioni cittadine pronte ad accogliere uomini e donne che non hanno abbastanza denaro per andare in ferie e nemmeno per vivere in modo dignitoso. Quando la città è semideserta, i negozi sono chiusi e il caldo si fa sentire, le tavole delle organizzazioni caritatevoli attirano un gran numero di persone. Uomini e donne senza-tetto, che vivono ai margini delle strade e dormono sotto i ponti della città, oppure anziani che vivono soli con la pensione minima nelle case popolari: persone solitamente invisibili, nascoste agli occhi dei più nel ritmo frenetico del capoluogo lombardo.Prima tra tutti la mensa dei Frati cappuccini dell’Opera San Francesco (viale Piave 2), aperta dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 18 alle 20.30. Ogni giorno offre oltre 2 mila pasti caldi: qui vengono immigrati, chi è colpito dall’impoverimento del nucleo familiare, anziani e pensionati soli. In agosto il servizio guardaroba è aperto solo al mattino.Poi la Fondazione Fratelli S. Francesco (via Saponaro 40), aperta tutti i giorni secondo gli orari abituali, cioè dalle 11.30 alle 12.30 per il pranzo e dalle 18.30 alle 20 per la cena. Per accedere è necessario possedere una tessera, da ritirare in via Bertoni 9 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11 e dalle 14 alle 15.30.Niente vacanze nemmeno per il Centro S. Antonio (via Maroncelli 25): è prevista la chiusura solo il 15 agosto, per il resto apertura dal lunedì al sabato alle 11.20. Anche qui per accedere bisogna avere una tessera rilasciata dal centro di ascolto.Anche l’Opera Cardinal Ferrari (via Boeri 3), dedicata solo alle persone anziane, seguirà l’orario abituale. Qui di solito gli ospiti sono senza fissa dimora o inquilini delle case Aler. Il tetto massimo consentito è di 500 euro al mese. Mentre l’età di chi partecipa è varia: in genere si tratta di uomini e donne sopra i 55 anni. Unica chiusura il 14 agosto. Per accedere è necessario un buono da richiedere all’Ufficio servizio sociale, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, mentre l’appuntamento per il pranzo è tutti i giorni alle 12. A Ferragosto per tutti gli ospiti ci sarà una grande festa con la celebrazione della Messa e il pasto comunitario. Con l’arrivo delle festività, infatti, viene allestito un Grande Pranzo (dall’antipasto al dolce) per gli ospiti, che dai quotidiani 200 diventano circa 500. Un’occasione per stare insieme in una giornata estiva, un momento di incontro per non rimanere soli e condividere con gli altri qualche momento di serenità. Le persone interessate a partecipare possono ritirare il biglietto il giorno stesso.Sempre aperta, a eccezione del 22 agosto, anche la mensa delle Suore Missionarie della Carità (via Forze Armate 379). Gli orari d’ingresso saranno i soliti: tutti i giorni, tranne il giovedì, dalle 17 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 11. Giovani sopra i vent’anni, stranieri, poveri e senza tetto. Questo l’identikit tipico di chi viene a mangiare qui. Rumeni, bulgari, tunisini, marocchini, ma anche persone provenienti dalla Cina e dallo Sri Lanka si ritrovano qui per condividere il pasto. E non mancano giovani italiani, disoccupati e vagabondi.L’Opera Mensa della Carità (via Canova 4), invece, rimarrà chiusa per tutto il mese d’agosto. Mentre il Centro Francescano “Maria della Passione” (via Ponzio 75) lo sarà fino al 4 ottobre e l’Opera Pane Sant’Antonio (piazza Velasquez 1) fino al 5 settembre. – – I personal shopper al Giambellino