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Formazione

Eppure il “pezzo di carta” vale ancora

Una indagine dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza mostra come i laureati resistano meglio alla crisi

di Cristina CONTI Redazione

3 Dicembre 2010

Vale ancora la pena laurearsi. In Italia in quattro anni crescono del 15,8% le richieste di assunzione per chi ha studiato all’università da parte delle imprese italiane e passano dall’8,5% sul totale di quelle previste nel 2006 al 12,5% nel 2010: circa 10 mila posti di lavoro in più. E la crisi “risparmia” di più chi ha una laurea in tasca: tra il 2009 e il 2010 le previsioni di assunzione per chi è in possesso di questo titolo di studio crescono del 10,2%, contro il complessivo +2,6. A dirlo è una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Sistema Informativo Excelsior 2010-2006.
Complessivamente in Italia sono 68.800 le assunzioni previste nel 2010 per i “dottori”: tra le facoltà più richieste dalle imprese spiccano economia (20.030 richieste) e in ingegneria (20.060), con quasi il 60% delle richieste. Cultura e ricerca, invece, fanno più fatica a collocarsi. In un anno sono diminuite le richieste per i laureati in lettere (-38,9%), in architettura (-35,6), biologia ed agraria (rispettivamente -7,8 e -25).
In Lombardia in quattro anni crescono del 4% le richieste di assunzione per i laureati da parte delle imprese del territorio, vale a dire, in termini assoluti, circa 700 posti di lavoro in più per chi è in possesso del “sudato pezzo di carta”, passando dal 13,5% sul totale delle assunzioni previste nel 2006 al 17,9% nel 2010. Con un totale di assunzioni previste per quest’anno pari a 17.170. E anche qui i “dottori” sono quelli che resistono di più alla crisi: tra il 2009 e il 2010 le previsioni di assunzione per chi è in possesso di questo titolo di studio cresce del 6,7%, contro il complessivo +1,9%.
Per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, prosegue con l’attività dello Sportello Impresa Lavoro. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese del territorio di Monza e Brianza in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei fabbisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti. È affiancato da Sportello Design, il servizio che favorirà l’incontro di domanda e offerta di lavoro tra designer e imprese. «In questo momento fra crisi e ripresa, l’occupazione rimane un aspetto preoccupante. Abbiamo il dovere di sostenere i giovani in cerca di un lavoro e l’incontro fra la domanda e l’offerta di occupazione. Lo Sportello si colloca proprio in quest’ottica», dichiara Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.
Info: tel. 039.2807446 – sportelloimpresalavoro@mb.camcom.it Vale ancora la pena laurearsi. In Italia in quattro anni crescono del 15,8% le richieste di assunzione per chi ha studiato all’università da parte delle imprese italiane e passano dall’8,5% sul totale di quelle previste nel 2006 al 12,5% nel 2010: circa 10 mila posti di lavoro in più. E la crisi “risparmia” di più chi ha una laurea in tasca: tra il 2009 e il 2010 le previsioni di assunzione per chi è in possesso di questo titolo di studio crescono del 10,2%, contro il complessivo +2,6. A dirlo è una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Sistema Informativo Excelsior 2010-2006.Complessivamente in Italia sono 68.800 le assunzioni previste nel 2010 per i “dottori”: tra le facoltà più richieste dalle imprese spiccano economia (20.030 richieste) e in ingegneria (20.060), con quasi il 60% delle richieste. Cultura e ricerca, invece, fanno più fatica a collocarsi. In un anno sono diminuite le richieste per i laureati in lettere (-38,9%), in architettura (-35,6), biologia ed agraria (rispettivamente -7,8 e -25).In Lombardia in quattro anni crescono del 4% le richieste di assunzione per i laureati da parte delle imprese del territorio, vale a dire, in termini assoluti, circa 700 posti di lavoro in più per chi è in possesso del “sudato pezzo di carta”, passando dal 13,5% sul totale delle assunzioni previste nel 2006 al 17,9% nel 2010. Con un totale di assunzioni previste per quest’anno pari a 17.170. E anche qui i “dottori” sono quelli che resistono di più alla crisi: tra il 2009 e il 2010 le previsioni di assunzione per chi è in possesso di questo titolo di studio cresce del 6,7%, contro il complessivo +1,9%.Per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, prosegue con l’attività dello Sportello Impresa Lavoro. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese del territorio di Monza e Brianza in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei fabbisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti. È affiancato da Sportello Design, il servizio che favorirà l’incontro di domanda e offerta di lavoro tra designer e imprese. «In questo momento fra crisi e ripresa, l’occupazione rimane un aspetto preoccupante. Abbiamo il dovere di sostenere i giovani in cerca di un lavoro e l’incontro fra la domanda e l’offerta di occupazione. Lo Sportello si colloca proprio in quest’ottica», dichiara Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza.Info: tel. 039.2807446 – sportelloimpresalavoro@mb.camcom.it