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Solidarietà

La carità non va in ferie. Neanche nel mese d’agosto

Ecco la mappa delle mense per i poveri che resteranno aperte a Milano. Gli orari, gli indirizzi e le modalità per accedere al servizio. A Ferragosto grande pranzo all'Opera Cardinal Ferrari con 500 ospiti a tavola; tra loro anche inquilini delle case Aler

Cristina CONTI Redazione

31 Luglio 2009

Mense aperte in agosto per aiutare i più poveri. Anche quest’anno saranno cinque le organizzazioni cittadine che accoglieranno uomini e donne che non hanno abbastanza denaro per andare in ferie e nemmeno per vivere in modo dignitoso. Quando la città è semideserta, i negozi sono chiusi e il caldo si fa sentire, le tavole delle organizzazioni caritatevoli attirano un gran numero di persone. Uomini e donne senza tetto, che vivono ai margini delle strade e dormono sotto i ponti della città, oppure anziani che vivono soli con la pensione minima nelle case popolari: persone solitamente invisibili, nascoste, agli occhi dei più, dal ritmo frenetico del capoluogo lombardo.
Prima tra tutti la Fondazione Fratelli S. Francesco di via Saponaro 40, che rimarrà aperta tutti i giorni secondo gli orari abituali, cioè dalle 11.30 alle 12.30 per il pranzo e poi per la cena dalle 18.30 alle 20. Per accedere è necessario possedere una tessera, che va ritirata dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, oppure nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 11.30 in via Bertoni 9.
Niente vacanze nemmeno per il Centro S. Antonio (via Maroncelli 25): è prevista la chiusura solo per il 15 agosto, poi rimarrà aperto dal lunedì al sabato alle 11.20. Anche qui per accedere bisogna avere una tessera rilasciata dal centro di ascolto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 11 e dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 11 e dalle 15 alle 17.
Anche l’Opera Cardinal Ferrari (via Boeri 3), dedicata solo alle persone anziane, seguirà l’orario abituale. «Solitamente vengono da noi senza fissa dimora o inquilini delle case Aler – spiega Simona Satta, assistente sociale dell’organizzazione -. Il tetto massimo consentito per venire qui è di 500 euro al mese. Mentre l’età di chi partecipa è varia: in genere si tratta di uomini e donne sopra i 55 anni». Unica chiusura il 14 agosto. Per accedere è necessario un buono da richiedere all’Ufficio servizio sociale dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, mentre l’appuntamento per il pranzo è tutti i giorni alle 12. A Ferragosto ci sarà per tutti gli ospiti una grande festa con la celebrazione della Messa e il pasto comunitario. Con l’arrivo delle festività, infatti, viene allestito un Grande Pranzo (dall’antipasto al dolce) per gli ospiti, che dai quotidiani 200 diventano circa 500. «Sarà un’occasione per stare insieme in una giornata estiva, in cui chi può abbandona la città per le vacanze estive o anche solo per una gita fuori porta – aggiunge Simona Satta -. Un momento di incontro per non rimanere soli e condividere con gli altri qualche momento di serenità. Le persone interessate a partecipare possono ritirare il biglietto il giorno stesso». Insalata caprese, bresaola della Valtellina e tagliolini al pesto saranno solo alcune delle portate previste per festeggiare insieme l’estate in allegria.
Sempre aperta, a eccezione del 22 agosto, anche la mensa delle Suore Missionarie della Carità (via Forze Armate 379). Gli orari saranno i soliti: tutti i giorni, tranne il giovedì, dalle 17 alle 18 (per l’ingresso) e la domenica dalle 10 alle 11 (per l’ingresso). Giovani sopra i vent’anni, stranieri, poveri e senza tetto: questo l’identikit tipico di chi viene a mangiare qui. Rumeni, bulgari, tunisini, marocchini, ma anche persone provenienti dalla Cina e dallo Sri Lanka si ritrovano qui per condividere il pasto. E non mancano giovani italiani, disoccupati e vagabondi.
L’Opera Mensa della Carità (via Canova 4), invece, rimarrà chiusa dall’1 al 31 agosto. Mentre il Centro Francescano “Maria della Passione” (via Ponzio 75), lo sarà dall’1 agosto al 30 settembre. Mense aperte in agosto per aiutare i più poveri. Anche quest’anno saranno cinque le organizzazioni cittadine che accoglieranno uomini e donne che non hanno abbastanza denaro per andare in ferie e nemmeno per vivere in modo dignitoso. Quando la città è semideserta, i negozi sono chiusi e il caldo si fa sentire, le tavole delle organizzazioni caritatevoli attirano un gran numero di persone. Uomini e donne senza tetto, che vivono ai margini delle strade e dormono sotto i ponti della città, oppure anziani che vivono soli con la pensione minima nelle case popolari: persone solitamente invisibili, nascoste, agli occhi dei più, dal ritmo frenetico del capoluogo lombardo.Prima tra tutti la Fondazione Fratelli S. Francesco di via Saponaro 40, che rimarrà aperta tutti i giorni secondo gli orari abituali, cioè dalle 11.30 alle 12.30 per il pranzo e poi per la cena dalle 18.30 alle 20. Per accedere è necessario possedere una tessera, che va ritirata dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, oppure nel pomeriggio dalle 14.30 alle 17, e il sabato dalle 9 alle 11.30 in via Bertoni 9.Niente vacanze nemmeno per il Centro S. Antonio (via Maroncelli 25): è prevista la chiusura solo per il 15 agosto, poi rimarrà aperto dal lunedì al sabato alle 11.20. Anche qui per accedere bisogna avere una tessera rilasciata dal centro di ascolto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 11 e dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 11 e dalle 15 alle 17.Anche l’Opera Cardinal Ferrari (via Boeri 3), dedicata solo alle persone anziane, seguirà l’orario abituale. «Solitamente vengono da noi senza fissa dimora o inquilini delle case Aler – spiega Simona Satta, assistente sociale dell’organizzazione -. Il tetto massimo consentito per venire qui è di 500 euro al mese. Mentre l’età di chi partecipa è varia: in genere si tratta di uomini e donne sopra i 55 anni». Unica chiusura il 14 agosto. Per accedere è necessario un buono da richiedere all’Ufficio servizio sociale dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, mentre l’appuntamento per il pranzo è tutti i giorni alle 12. A Ferragosto ci sarà per tutti gli ospiti una grande festa con la celebrazione della Messa e il pasto comunitario. Con l’arrivo delle festività, infatti, viene allestito un Grande Pranzo (dall’antipasto al dolce) per gli ospiti, che dai quotidiani 200 diventano circa 500. «Sarà un’occasione per stare insieme in una giornata estiva, in cui chi può abbandona la città per le vacanze estive o anche solo per una gita fuori porta – aggiunge Simona Satta -. Un momento di incontro per non rimanere soli e condividere con gli altri qualche momento di serenità. Le persone interessate a partecipare possono ritirare il biglietto il giorno stesso». Insalata caprese, bresaola della Valtellina e tagliolini al pesto saranno solo alcune delle portate previste per festeggiare insieme l’estate in allegria.Sempre aperta, a eccezione del 22 agosto, anche la mensa delle Suore Missionarie della Carità (via Forze Armate 379). Gli orari saranno i soliti: tutti i giorni, tranne il giovedì, dalle 17 alle 18 (per l’ingresso) e la domenica dalle 10 alle 11 (per l’ingresso). Giovani sopra i vent’anni, stranieri, poveri e senza tetto: questo l’identikit tipico di chi viene a mangiare qui. Rumeni, bulgari, tunisini, marocchini, ma anche persone provenienti dalla Cina e dallo Sri Lanka si ritrovano qui per condividere il pasto. E non mancano giovani italiani, disoccupati e vagabondi.L’Opera Mensa della Carità (via Canova 4), invece, rimarrà chiusa dall’1 al 31 agosto. Mentre il Centro Francescano “Maria della Passione” (via Ponzio 75), lo sarà dall’1 agosto al 30 settembre. – – Pasti a domicilio per anziani soli (https://www.chiesadimilano.it:81/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=2027710)