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Società

A Paderno sventolano le bandiere per il lavoro

Distribuite domenica all'uscita dalle messe per sensibilizzare la popolazione sulle crisi aziendali che hanno colpito il territorio. Un'iniziativa che ha visto la Chiesa locale attivamente partecipe

Alberto MANZONI Redazione

16 Settembre 2009

Alle finestre e ai balconi di Paderno Dugnano da domenica sventolano le “Bandiere della solidarietà per il lavoro”, distribuite all’uscita delle messe, sui sagrati delle chiese parrocchiali e sussidiarie delle sette parrocchie della città. L’idea di esporre le bandiere è un modo per sensibilizzare la popolazione sulle situazioni di crisi aziendali, piccole e grandi, proposta da alcuni lavoratori e accolta dalle comunità cristiane del territorio, in accordo con il sindacato di categoria, con la Pastorale del lavoro e col Comune.
Da mesi, ormai, giornali e tv riportano immagini di aziende in crisi. A Paderno, dalla fine dello scorso anno, le due maggiori realtà industriali del territorio – fra le poche salvatesi dalle crisi precedenti – stanno attraversando un periodo difficilissimo, che ha portato alla dichiarazione di fallimento prima delle ferie. Si tratta della Metalli Preziosi e della Lares, la prima operante nel settore dei metalli e la seconda in quello dei circuiti stampati; entrambe fanno capo alla stessa proprietà e rischiano di seguire lo stesso destino, quello della chiusura.
Per lottare contro questa prospettiva le maestranze, insieme con i rappresentanti sindacali, hanno messo in campo diverse iniziative: fra le ultime ricordiamo quella degli addetti Lares, che hanno acceso 130 candele – una per ciascuno di loro – davanti ai cancelli della ditta la vigilia di Ferragosto. Alcune famiglie sono state particolarmente colpite dagli eventi, poiché qualcuna di esse vive sull’unico stipendio portato a casa da chi lavora in una delle due aziende, oppure vede entrambi i coniugi dipendenti nella stessa ditta. Alle finestre e ai balconi di Paderno Dugnano da domenica sventolano le “Bandiere della solidarietà per il lavoro”, distribuite all’uscita delle messe, sui sagrati delle chiese parrocchiali e sussidiarie delle sette parrocchie della città. L’idea di esporre le bandiere è un modo per sensibilizzare la popolazione sulle situazioni di crisi aziendali, piccole e grandi, proposta da alcuni lavoratori e accolta dalle comunità cristiane del territorio, in accordo con il sindacato di categoria, con la Pastorale del lavoro e col Comune.Da mesi, ormai, giornali e tv riportano immagini di aziende in crisi. A Paderno, dalla fine dello scorso anno, le due maggiori realtà industriali del territorio – fra le poche salvatesi dalle crisi precedenti – stanno attraversando un periodo difficilissimo, che ha portato alla dichiarazione di fallimento prima delle ferie. Si tratta della Metalli Preziosi e della Lares, la prima operante nel settore dei metalli e la seconda in quello dei circuiti stampati; entrambe fanno capo alla stessa proprietà e rischiano di seguire lo stesso destino, quello della chiusura.Per lottare contro questa prospettiva le maestranze, insieme con i rappresentanti sindacali, hanno messo in campo diverse iniziative: fra le ultime ricordiamo quella degli addetti Lares, che hanno acceso 130 candele – una per ciascuno di loro – davanti ai cancelli della ditta la vigilia di Ferragosto. Alcune famiglie sono state particolarmente colpite dagli eventi, poiché qualcuna di esse vive sull’unico stipendio portato a casa da chi lavora in una delle due aziende, oppure vede entrambi i coniugi dipendenti nella stessa ditta. La vicinanza della Chiesa locale La Chiesa locale si è fatta prossima fin dagli inizi a queste persone. La Caritas e il suo centro di ascolto hanno fornito derrate alimentari ai lavoratori in presidio o a nuclei familiari in difficoltà; fra questi ultimi alcuni hanno fatto richiesta di contributo al Fondo famiglia-lavoro diocesano, ottenendone aiuto. Inoltre, in occasione della Via Crucis interparrocchiale del Venerdì santo, erano state raccolte offerte, date alle rappresentanze sindacali perché fossero destinate ai più bisognosi; il contatto fra operai e impiegati da un lato e parroci e operatori pastorali dall’altro è stato continuo. Abbiamo sentito parecchi fra i lavoratori coinvolti affermare: «La Chiesa è quella che ci sta aiutando di più».È maturata, nel frattempo, fra i lavoratori l’idea della bandiera da offrire a tutti i cittadini, scegliendo come canale privilegiato di proposta i sagrati delle chiese. I parroci hanno dato la loro disponibilità e, dopo un volantino di presentazione, si è passati alla concretizzazione dell’idea. La quale vorrebbe dare visibilità particolare, in questo momento, alla situazione di Metalli e Lares in vista degli incontri a Roma nei prossimi giorni, che si spera possano dare qualche speranza.Se in altri casi i lavoratori hanno scelto di salire sulle gru o sui tetti – tutti modi per far conoscere situazioni drammatiche -, quelli padernesi propongono un’idea che desiderano esportare anche altrove: «Ci piacerebbe – dicono – che questa bandiera venisse diffusa anche in altre chiese e città d’Italia, per farne un simbolo a difesa del lavoro, del salario e della dignità delle persone».