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Un villaggio solidale

Un pensionato studentesco con strutture per la cultura e il tempo libero, appartamenti per le fasce più deboli della popolazione, servizi per i bambini: la complessa realtà del Villaggio Barona

5 Giugno 2008

10/03/2008

Un’iniziativa volta ad aiutare le fasce più deboli della popolazione della metropoli lombarda. Settantasette appartamenti per famiglie disagiate, servizi sociali per malati di Aids e per il disagio psichico, assistenza per bambini, anziani e ragazze madri e un pensionato studentesco. È il Villaggio Barona.

Situato nella periferia sud di Milano, il complesso è stato inaugurato circa cinque anni fa, nel dicembre 2003, ed è nato dall’iniziativa della Parrocchia San Nazaro e Celso, promosso dalla Fondazione Attilio e Teresa Cassoni con il contributo della Fondazione Cariplo e della Banca Popolare di Milano. Con un investimento complessivo superiore ai 23 milioni di euro, il progetto ha trasformato un’area industriale di circa 40 mila metri quadrati di proprietà della Fondazione Cassoni in un vero e proprio villaggio, dotato di una pluralità servizi di assistenza e di residenza sociale, con attività commerciali e spazi per il tempo libero e la cultura.

Gli alloggi del pensionato studentesco del villaggio accolgono 122 studenti . «Un grande passo avanti per aiutare tutti i giovani che vengono in città per studiare e che non possono far fronte a una spesa di 800 euro al mese per una camera in affitto senza servizi», spiega il decano padre Mario De Sanctis. Qui il costo delle camere, tutte con bagno, varia a seconda delle fasce di reddito da 200 a 700 euro al mese: un aiuto davvero importante per gli universitari che hanno deciso di trasferirsi nel capoluogo lombardo.

Una particolarità della struttura, poi, è quella di essere integrata con due sale dedicate al tempo libero e una mensa interna in cui i ragazzi possono andare per la colazione, il pranzo e la cena. All’interno del pensionato ci sono, infatti, un auditorium, che ospiterà incontri, convegni e spettacoli teatrali, e una sala lettura, dove i ragazzi possono incontrarsi e studiare insieme.

Nel Villaggio Barona gli appartamenti hanno affitti particolarmente accessibili (5 euro al metro quadrato) e perciò alla portata anche dei più indigenti e c’è anche un parco giochi destinato ai bambini. Esportare questo modello in altre aree della città e aumentare il numero di stabili del villaggio può essere particolarmente utile a una metropoli come Milano.

Il problema delle case sotto la Madonnina, infatti, è sempre più grave. Affitti e mutui hanno ormai toccato cifre da capogiro e sono le fasce più deboli a farne le spese. Proprio per aiutare le persone in difficoltà la Fondazione Cariplo ha promosso un progetto di housing sociale, a favore di famiglie monoreddito, studenti, anziani, stranieri, con 75 mila metri quadrati di alloggi a canone moderato. (c.c.)