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Emergenza trasfusioni a Milano

Molti volontari sono partiti per le ferie senza effettuare donazioni di sangue e ora gli ospedali si trovano a corto di plasma. Appello del Comitato provinciale della Cri

17 Luglio 2008

18/07/2008

di Cristina CONTI

A Milano è allarme trasfusioni. Il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana invita i cittadini a donare il sangue accogliendo l’appello rivolto nei giorni scorsi dall’Istituto Superiore di Sanità.

«Negli ospedali manca sangue e ci servirebbero circa 2000 sacche in più alla settimana», ha dichiarato Giuliano Grazzini, direttore generale del Centro nazionale del sangue dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel nostro Paese ogni donatore dona in media 1,6 volte l’anno, ma non basta: «Bisogna arrivare almeno a due, come per altro avviene negli altri Paesi europei».

E i dati parlano chiaro. Il dipartimento trasfusionale di Milano Sud ha un fabbisogno annuale di 55 mila unità di plasma, ma ne raccoglie solo 35 mila. Le scorte sono finite o quasi e la Regione è costretta a razionalizzare. I malati gravi sono a letto in attesa dei donatori.

«È allarme in tutti gli ospedali. Dal Sacco al San Carlo, dall’Humanitas alle cliniche San Giuseppe, Columbus e Sant’Ambrogio. Così si rischia di trasformare ogni urgenza in un’emergenza», precisa GianAlessandro Moroni, direttore del Dipartimento di Medicina trasfusionale e di Ematologia Città di Milano Sud.

Colpa dell’esodo: molti volontari sono partiti e si sono dimenticati di fare la loro donazione. E per affrontare la situazione l’Avis ha attivato anche un’unità mobile per incontrare i donatori direttamente sotto casa. «Purtroppo, sempre più spesso, la mancanza di tempo è il problema principale dei donatori», sottolinea Sergio Casartelli, presidente onorario dell’Avis.

«L’educazione alla donazione e la cura della raccolta del sangue e derivati è uno degli scopi della Croce Rossa Italiana: a questo scopo, infatti, agisce con una propria componente volontaristica dedicata», spiega Alberto Bruno, presidente provinciale della Croce Rossa Italiana. Ma è fondamentale per la sopravvivenza di centinaia di persone che il numero dei donatori sia sempre in aumento.

Chi volesse dare il suo contributo può recarsi in uno degli ospedali dotati di Centro di Raccolta e dichiarare di voler rispondere all’appello della Croce Rossa: tra questi centri c’è la Clinica Mangiagalli (tel. 02.57992252).
Chi invece volesse maggiori informazioni può telefonare al n. 02.276344, oppure allo 02.66048140.