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Bicicletta e cultura

18 Settembre 2008

Mondiali di ciclismo anche come occasione culturale. Tra le numerose iniziative, due guardano alla due ruote attraverso l’occhio della macchina fotografica. Un libro piccolo e prezioso, In bicicletta nel mondo, propone una quarantina di scatti realizzati in bianco e nero dal varesino Carlo Meazza. Ripercorrendo i suoi innumerevoli viaggi degli ultimi quarant’anni, dall’India alla Bolivia, dall’Italia al Tibet, il libro è un’occasione per documentare l’uso della bicicletta in tutti i Paesi del mondo. La pubblicazione è arricchita da un brillante contributo della scrittrice Marta Morazzoni.
Sempre a Varese, presso il Museo Archeologico di Villa Mirabello, è approdata la mostra “Bicicletta, un viaggio nelle immagini delle Collezioni Alinari” (aperta fino al 26 ottobre). Dai mitici archivi della casa fiorentina, nata dai fratelli Alinari nel 1852, sono uscite immagini che riportano all’uso della bici nella quotidianità, dai primi del Novecento fino ai nostri giorni. Il lavoro, lo svago, l’amicizia, le lotte sociali, in città e nelle campagne, tanti i momenti in cui la due ruote si conferma fedele amica dell’uomo. Come ha rimarcato Claudio Polo Saibanti, presidente della Fondazione Alinari, «la fotografia è uno scavo nella memoria, soprattutto quella privata e famigliare che rischia di andare perduta». (a.g.)