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Casa della Carità

ll ritorno dei nonni, in attesa dei profughi afghani

La Fondazione ha riaccolto alcuni anziani nella sede di via Brambilla ed è pronta a ospitare famiglie in fuga dal Paese asiatico. Dal 13 settembre riattivo il guardaroba

31 Agosto 2021

L’estate ha regalato alla Casa della Carità una grande gioia: il ritorno dei nonni. In attesa che sia pronto il centro diurno polifunzionale, dove potranno nuovamente trascorrere alcune giornate in compagnia, sono stati accolti a piccoli gruppi in via Brambilla e con una decina di loro si è festeggiato insieme il Ferragosto, con un pranzo speciale preparato da uno chef.

Volgendo lo sguardo a quanto sta accadendo in Afghanistan, la Casa ha contattato Federica C., ex collaboratrice della Fondazione, che oggi lavora per una Ong impegnata nel Paese e che ha rilasciato una testimonianza. Anche la Casa della Carità, in accordo con la Prefettura e insieme ad altre realtà del territorio, si sta preparando ad accogliere alcune famiglie di profughi afghani in arrivo a Milano. Su questa nuova, ennesima “emergenza” ha sviluppato una riflessione il presidente don Virginio Colmegna.

Dall’inizio delle sue attività sociali la Casa della Carità ha sempre lavorato perché la sua non fosse una presenza estranea sul territorio. Per questo, grazie all’impegno di due ospiti, ogni giorno si prende cura dello spazio davanti alla sede della Fondazione in via Brambilla.

A fine luglio la Regione Lombardia ha attivato canali che consentono anche a chi non ha accesso al sistema sanitario nazionale di prenotare il vaccino contro il Covid. Tuttavia, la procedura è piuttosto macchinosa e diventa ancor più complessa per chi ha difficoltà con la lingua italiana. Per questo, da inizio agosto la Casa della Carità ha attivato uno sportello di supporto che ha già accolto e seguito centinaia di persone.

Dal 13 settembre sarà possibile tornare a consegnare donazioni di indumenti, scarpe e biancheria per la casa. Il guardaroba riceve donazioni ogni lunedì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, all’ingresso carrabile della sede di via Brambilla al numero 8. Accettiamo tutti i tipi di indumenti, ma abbiamo sempre grande necessità di vestiti da uomo adatti alla stagione in corso. Non sono ritirati giocattoli, libri o altri oggetti.

Tra gli incontri in calendario, continua il percorso iniziato lo scorso 22 marzo in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, con un workshop dal titolo “Come rendere esigibile il diritto all’acqua”, che si svolgerà venerdì 24 settembre in presenza e online.

Dopo l’esordio a Reggio Calabria, infine, arriva a Milano “The Last Twenty”, iniziativa che chiama a raccolta gli “L20”, i venti Paesi più “impoveriti” del pianeta. Tra i promotori della tappa milanese c’è anche la Casa della Carità.