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Verso l’1 maggio

Expo, le attese dei milanesi

Indagine della Camera di Commercio: secondo gli intervistati, non tutto sarà pronto per l’apertura, ci saranno molti visitatori e l’evento porterà a un miglioramento della vita cittadina

di Cristina CONTI

24 Aprile 2015

Un modo per migliorare l’immagine di Milano e per far crescere l’interesse internazionale. Queste le aspettative dei milanesi per Expo, secondo un’indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano su circa ottocento tra imprenditori e lavoratori milanesi e lombardi a metà aprile.

Sugli arrivi vince l’ottimismo: per quasi due su tre saranno in tanti. Meno di due su dieci sono invece tiepidi nelle attese. Non preoccupano i possibili ritardi nella costruzione dei padiglioni, anche se per circa la metà non tutto sarà pronto per l’inaugurazione.

Crescita per le imprese, miglioramento della qualità della vita cittadina, ampliamento degli spazi verdi, ma anche sostenibilità e nuova occupazione. Queste le principali aspettative che i cittadini nutrono nei confronti dell’Expo. «I dati mostrano come le imprese milanesi, nonostante la grande crisi, siano ancora pronte a fare la loro parte – commenta Giorgio Rapari, consigliere della Camera di Commercio di Milano -. Ma questa richiesta di maggiore protagonismo deve adesso trovare una sua espressione in un percorso nei mesi dell’Esposizione che va intrapreso con la giusta decisione e realismo».

Intanto Regione Lombardia e Unioncamere hanno attivato una misura per promuovere e sostenere la partecipazione di imprese artigiane e lombarde alle iniziative del “Fuori Expo 2015”, realizzate in città e in regione tra l’1 maggio e il 31 ottobre 2015. Eventi organizzati da soggetti pubblici o privati che hanno ottenuto il patrocinio o il riconoscimento da parte di soggetti come Expo Spa, Ministero dell’Ambiente con delega a Expo 2015, Regione Lombardia, Comuni e Camere di Commercio. Potranno partecipare le imprese artigiane aventi sede legale e/o unità operativa attiva in Lombardia e che rispettino alcuni criteri ostativi previsti dal bando.

Il contributo consiste in un voucher a fondo perduto di 1.500 euro a rimborso di una spesa complessiva minima effettuata pari a 1.900 euro, riferito a un solo evento. Ogni impresa può ottenere un solo voucher. Tutte le spese devono essere sostenute tra l’1 gennaio e il 31 ottobre 2015. Spese per acquisizione di spazi, compresi eventuali costi accessori, esborsi di allestimento, servizi a supporto della partecipazione all’evento, anche erogati dal soggetto organizzatore: queste le voci che possono rientrare nel rimborso.

Info: www.unincamerelombardia.itwww.mi.camcom.it