Share

Roma

On line il nuovo portale multimediale vaticano

Accessibile dal 29 giugno. Riunisce in un contenitore unico il meglio dell’informazione prodotta dai media della Santa Sede senza sostituirsi ai singoli mezzi di comunicazione

20 Giugno 2011

In termine tecnico si definisce un “aggregatore”. È nuovo portale multimediale vaticano “news.va”, che sarà online a partire dal 29 giugno. È una novità nel panorama dell’informazione online. Nel senso che riunisce in un contenitore unico il meglio dell’informazione prodotta dai media della Santa Sede. Non si sostituisce ai singoli media, piuttosto raccoglie e organizza il meglio della loro produzione informativa.

Come ha spiegato mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, «il portale non ha una sua specifica linea editoriale: si rifà semplicemente a quanto già scrive o comunica il quotidiano L’Osservatore Romano e la Radio Vaticana o le altre fonti vaticane di informazione. Tutti i media conserveranno la loro autonomia ed identità che risulteranno evidenti dalla presentazione delle principali notizie da loro fornite sul portale». Allo stesso modo, questo nuovo strumento non cancella il ruolo del portale vaticano, ha detto ancora mons. Celli: «Il sito vatican.va non scomparirà, ma conserverà intatta, anzi potenziata, la missione affidatagli di porre online il Magistero – nelle sue varie forme – del Santo Padre. Sin dall’inizio è stato un sito documentale e tale resterà ed opererà in piena sintonia con il nuovo portale».

News.va è uno strumento da guardare con attenzione, proprio in quanto strumento: chi ha bisogno di un’informazione affidabile adesso ha un punto di riferimento sicuro per quanto riguarda attività del Papa, principali notizie internazionali, vita della Chiesa nel mondo. Inoltre ha un’indiscutibile impostazione fondata su valori e stili di vita, chiara fin dall’inizio e una volta per tutte. Non ci si presenta cioè come un media che ammicca ora ad un pubblico ora ad un altro per vendere e fare/farsi pubblicità.

E infine aiuta a far entrare dentro la prospettiva dell’integrazione e della convergenza. Qui più media costruiscono uno spazio comune nel presentare gli aspetti principali del loro modo di fare informazione. Una radio (vaticana) è diversa da un giornale (della Santa Sede), da una Sala Stampa, da un servizio tv (Centro televisivo vaticano), dalle problematiche missionarie e di Chiesa locale (agenzia Fides). Tuttavia ambiti diversi di una medesima Chiesa (universale e locale) possono aggregarsi e aggregare le principali e più importanti loro notizie. Poi certamente chi avesse bisogno di maggiore dettaglio può andare direttamente ai siti di riferimento.

Un aggregatore è uno strumento prezioso. Quando, come in questo caso, ha un’impostazione ben definita e destinata a non mutare nel tempo, diventa uno strumento indispensabile. Ognuno di noi infatti può e deve costruirsi un’informazione su misura dei propri interessi. Ma a partire da una base (ad esempio il mondo cattolico, nel senso della Chiesa universale e locale). E soprattutto con la certezza di trovare un’informazione affidabile. In questo caso gli obiettivi vengono raggiunti. L’affidabilità è profondamente etica. Sappiamo che le notizie e gli approfondimenti possono venire discussi. E ben vengano discussione e dialogo. A partire dalla loro affidabilità. E non è poco nel mondo delle notizie incontrollate che circolano in rete.
Un “aggregatore” dunque può diventare uno strumento utilissimo sul piano pastorale. Sappiamo immediatamente dove andare a cercare. Sappiamo dove trovare un’informazione seria e fondata. Sappiamo anche cosa non troveremo. E sappiamo di trovare dei rimandi per ulteriori approfondimenti. Inoltre possiamo fare dei confronti tra i modi diversi – scritto, parlato, tv – che si incontrano nell’aggregatore e arricchire l’uno o l’altro aspetto, utilizzandolo per la discussione. Un aggregatore è un mondo poliedrico e ben si presta ad un uso pastorale per fornire strumenti di comprensione e interpretazione del mondo. E per confrontarsi con gli altri tipi di informazione e comunicazione in rete.