Sirio 26-29 marzo 2024
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Motu Proprio

Il Papa crea la Segreteria per le Comunicazioni

Francesco ha creato il nuovo dicastero della Curia Romana. A guidarlo come prefetto l’ambrosiano mons. Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro televisivo vaticano. Direttore generale sarà Paolo Nusiner, dg di «Avvenire». Confluiranno Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Sala Stampa della Santa Sede, Servizio Internet Vaticano, Radio Vaticana, Centro Televisivo Vaticano, «L’Osservatore Romano», Tipografia Vaticana, Servizio Fotografico, Libreria Editrice Vaticana

27 Giugno 2015

Papa Francesco ha creato con un Motu Proprio un nuovo dicastero della Curia Romana: è la Segreteria per la Comunicazione. A guidarla sarà mons. Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro televisivo vaticano, nominato prefetto. Sacerdote ambrosiano, mons. Viganò ha avuto in passato incarichi nella Diocesi di Milano, nell’Acec diocesana e nazionale ed è stato presidente della Fondazione Ente dello spettacolo. Il direttore generale sarà Paolo Nusiner, direttore generale di Avvenire (Nuova editoriale italiana).
Papa Francesco nel suo Motu Proprio spiega le ragioni della riforma: «Risanamento» e «riorganizzazione» nel senso di una integrazione dei media vaticani, perché «l’attuale contesto comunicativo, caratterizzato dalla presenza e dallo sviluppo dei media digitali, dai fattori della convergenza e dell’interattività, richiede un ripensamento del sistema informativo della Santa Sede».
Il Motu Proprio tira le fila di un lungo lavoro di progettazione e riforma iniziato un anno fa e portato a termine dalla Commissione dei Media Vaticani, istituita il 30 aprile scorso. La volontà del Papa è che tale riorganizzazione, «valorizzando quanto nella storia si è sviluppato all’interno dell’assetto della comunicazione della Sede Apostolica, proceda decisamente verso una integrazione e gestione unitaria». Con la nuova Segreteria per la Comunicazione, conclude il Papa, «il sistema comunicativo della Santa Sede risponderà sempre meglio alle esigenze della missione della Chiesa».
A dirigere la nuova struttura, Francesco ha chiamato mons. Viganò, che sarà coadiuvato dal segretario, mons. Lucio Adrian Ruiz, capo ufficio del Servizio Internet Vaticano. Il direttore generale sarà Nusiner e vicedirettore Giacomo Ghisani, responsabile delle Relazioni internazionali e Affari legali della Radio Vaticana e membro del Consiglio di amministrazione del Centro televisivo vaticano.
Il primo dei quattro articoli del Motu Proprio stabilisce che «nei tempi stabiliti» confluiranno nella nuova Segreteria il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, la Sala Stampa della Santa Sede, il Servizio Internet Vaticano, la Radio Vaticana, il Centro televisivo vaticano, L’Osservatore Romano, la Tipografia Vaticana, il Servizio Fotografico e la Libreria Editrice Vaticana. Tutti questi organismi con l’entrata in vigore del Motu Proprio dovranno «proseguire nelle attività proprie, attenendosi, però, alle indicazioni date dalla Segreteria per la Comunicazione». Il nuovo dicastero, «in accordo con la Segreteria di Stato, assumerà il sito web istituzionale della Santa Sede “vatican.va” e il servizio Twitter del Sommo Pontefice “@pontifex».
L’ultimo articolo, fissando al 29 giugno 2015 l’inizio delle funzioni della Segreteria per la Comunicazione, indica anche come sua sede provvisoria Palazzo Pio, che ospita le redazioni e gli uffici della Radio Vaticana.