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17 aprile

Giornalisti e immigrazione,
come evitare discriminazioni

“Sgomberiamoli!” è il tema del sesto seminario promosso a Milano da “Redattore Sociale” per combattere stereotipi e pregiudizi sui temi del disagio e delle marginalità

10 Aprile 2012

Il tema dell’immigrazione, e del possibile uso di termini discriminanti, superficiali o impropri, è tra quelli che più spesso hanno esposto il giornalismo ad accuse di inadeguatezza, di incompetenza e a volte persino di razzismo. Negli ultimi anni, sull’onda di alcuni fatti di cronaca – come la strage di Erba (2006), l’uccisione di Giovanna Reggiani a Roma (2007), i roghi dei campi rom a Napoli (2008) e Torino (2011) -, il dibattito pubblico su questo argomento è sensibilmente cresciuto in quantità e qualità, con toni accesi e anche esasperati, ma con risultati indubbiamente positivi perché iniziasse a diffondersi una presa di coscienza nella categoria.

A ciò ha indubbiamente contribuito la stesura della “Carta di Roma” da parte di Fnsi, Ordine dei Giornalisti e Unhcr e con la collaborazione di vari altri soggetti tra cui l’Unar. Tale presa di coscienza, tuttavia, è ancora fragile e necessita di un lavoro che punti a mantenere all’ordine del giorno la necessità di un’informazione corretta sul fenomeno immigrazione, che metta in evidenza le insidie e i tranelli insiti nelle parole e i pericoli della cattiva conoscenza di alcuni dati, situazioni, norme. E che, senza scadere in atteggiamenti prescrittivi o censori, segnali le scorrettezze e indichi i termini e le locuzioni corrette da utilizzare.

Per tutto ciò è fondamentale un’azione continua volta al dialogo e alla formazione, sia verso coloro che svolgono già la professione, soprattutto con ruoli di responsabilità nella selezione delle notizie e nell’impostazione di titoli e gerarchie, sia verso chi si è avvicinato da poco al giornalismo. È il contributo che intende dare il 6° seminario di formazione per giornalisti sui temi del disagio e delle marginalità che Redattore Sociale organizza a Milano martedì 17 aprile, presso il TeatroLaCucina – Ex Ospedale Psichiatrico “Paolo Pini”.

Il seminario è riservato ai giornalisti impiegati a tempo pieno o come collaboratori in una o più testate, ai giornalisti free lance, agli allievi delle scuole di giornalismo, agli addetti stampa di associazioni ed enti pubblici e privati. La partecipazione è gratuita. Ecco il programma:

8.30 – registrazione dei partecipanti
9 – Apertura dei lavori; intervento di Letizia Gonzales (Ppresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia); presentazione in anteprima delle “Linee Guida per l’applicazione della Carta di Roma” a cura di Anna Meli (esperta di comunicazione interculturale, è stata responsabile per il Cospe delle iniziative su media e diversità culturale e ha partecipato alla stesura delle Linee guida per l’applicazione della Carta di Roma)
9.30 – L’ossessione della diversità, Salvatore Natoli (filosofo, insegna Filosofia teoretica alla facoltà di Scienze della formazione dell’università di Milano-Bicocca e si è occupato recentemente della relazione tra linguaggio ed etica); conduce Angelo Perrino (direttore di www.affaritaliani.it)
coffee break
11 – Come si costruiscono le discriminazioni, dialogo tra Marcello Maneri (ricercatore presso il Dipartimento sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca, ha realizzato numerosi studi su immigrazione e media) e Alberto Guariso (presidente dell’associazione “Avvocati per niente”); dibattito condotto da Alessandra Coppola (giornalista del Corriere della sera, cura i blog “nuovitaliani” e “lacittanuova”
12.30 – I sentieri del pregiudizio, intervento di Mohamed Ba (musicista e attore senegalese, in Italia da molti anni, lavora tra l’altro come educatore nelle scuole milanesi).
13 – Pranzo a buffet a cura della Cooperativa sociale Olinda
14.30 – Immigrazione: le azioni e le parole. Discussione sulla pratica giornalistica quotidiana, tavola rotonda con i capiredattore delle testate milanesi e la partecipazione di Tiziana Bianchini (operatrice della cooperativa Lotta contro l’emarginazione, dove si occupa in particolare di prostituzione e tratta, fa parte del gruppo nazionale immigrazione del Cnca) e Pietro Massarotto (presidente dell’associazione Naga), e interventi di Dijana Pavlovic (attrice, è nata e vissuta in Serbia fino al 1998 quando si è trasferita a Milano, promuove da tempo la cultura e la letteratura rom, con attività politiche e lavorando anche come mediatrice culturale nelle scuole); conduce Elena Parasiliti (direttore del mensile Terre di mezzo).
17 – Conclusione.

L’evento sarà trasmesso live via Twitter. L’hashtag verrà comunicato all’apertura dei lavori.
Iscrizioni online entro l’11 aprile.

Info: tel. 0734 681001 – giornalisti@redattoresociale.itwww.giornalisti.redattoresociale.it