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Fidanzati

«Un’esperienza da condividere e vivere alla luce del Vangelo»

Testimonianze sull’Itinerario proposto dall’Azione Cattolica

di Marta VALAGUSSA

9 Gennaio 2012

«L’Itinerario fidanzati viene rivolto a tante coppie di giovani che desiderano scoprire cosa significa vivere insieme questa stagione di fidanzamento, non necessariamente alle soglie del matrimonio. L’aspetto fondamentale dell’Itinerario è la possibilità di condividere le proprie esperienza con altre coppie, perché si possa vivere davvero alla luce del Vangelo» così don Ivano Valagussa descrive l’Itinerario fidanzati dell’Azione Cattolica, “Nati per amare”.

Alessia ed Emanuele si sono sposati il 2 giugno 2009. Durante il loro fidanzamento intenso e profondo, hanno frequentato l’Itinerario e ora hanno deciso di fare da coppia guida per la zona di Lecco. «Pur essendo fuori dalla nostra zona (abitiamo a Vergo Zoccorino), ci è stato chiesto di offrire questo servizio all’interno dell’associazione. Ma abbiamo subito pensato che poteva essere, più che un servizio, una vera occasione per noi, per continuare a formarci. Una volta che ci si sposa, il cammino non è assolutamente finito, anzi ricomincia in forma nuova. Abbiamo deciso di accettare questo incarico essenzialmente per due motivi: da un lato, volevamo testimoniare la bellezza del matrimonio, e dall’altro approfondire temi che ora, da sposati, vediamo con occhi diversi. È bello poter offrire ai ragazzi degli spunti per analizzare i problemi e le difficoltà che la vita di coppia comporta. Dal confronto nascono più facilmente le soluzioni».

Anche Chiara e Diego sono della stessa opinione. Fidanzati da un anno e mezzo, hanno deciso di cominciare l’Itinerario quest’anno. Diego spiega: «Volevamo un corso fidanzati, non necessariamente prematrimoniale, per confrontarci con altre coppie e condividere diverse esperienze. Era importante per noi che il percorso avesse il taglio dell’Azione Cattolica, ambiente da cui proveniamo entrambi». Chiara aggiunge con un sorriso: «Ci dispiace solo di una cosa: non potremo fare il percorso triennale previsto dall’Itinerario, perché ci sposeremo prima. È anche per questo che consigliamo a tutti di iniziare al più presto. Anche se non c’è ancora il matrimonio in previsione. È una bella opportunità per conoscersi meglio e risolvere tante questioni prima del sì definitivo. Tutti i problemi risolti nel fidanzamento sono pensieri in meno durante il matrimonio. Quindi ben vengano le discussioni e le liti, se servono ad alleggerire la vita che inizierà con il matrimonio».

Giacomo ed Egle, due giovani che si sono sposati lo scorso giugno raccontano la loro esperienza da fidanzati, mentre seguivano gli incontri dell’Itinerario. «Nella vita di tutti i giorni purtroppo la pigrizia prende il sopravvento. Ma era importante ritagliarci qualche momento, per ragionare insieme su come si stava crescendo come coppia. L’Itinerario ci ha aiutato a scoprire qualcosa di più dell’altro e ci ha insegnato a fare dei ragionamenti di coppia. Non pensavamo più singolarmente, ma le nostre frasi iniziavano sempre con un “noi”. È importante seguire un percorso come questo, per non lasciare che il tempo del fidanzamento scorra via senza accorgersi».