Share

Formazione

«Te laudamus», per affrontare l’animazione liturgica con occhi nuovi

Corso in presenza con incontri il sabato in quattro sedi (Milano, Lecco, Seveso e Varese), più altre ore online. Webinar di presentazione il 24 settembre, inizio il 23 ottobre

di Riccardo MIOLOServizio per la Pastorale liturgica - Sezione musica sacra

11 Luglio 2021

Prendere l’iniziativa (primerear) è un’espressione molto cara a papa Francesco: mentre ci si mette in ascolto della realtà e si percepiscono le gioie e le fatiche delle quali questa è intrisa, il Vescovo di Roma invita i cristiani a lasciarsi coinvolgere senza paura perché la presenza del Signore sia percepita più chiaramente e possa trasformarsi, ogni giorno, in un gioioso canto nuovo.

Proprio la presa di coscienza che il bisogno di questo canto nuovo è desiderio capillarmente presente nella nostra Diocesi, ha mosso il Servizio di pastorale liturgica a dar vita al corso annuale «Te laudamus», articolato in sei sabati pomeriggio con materie collettive in presenza, cui se ne aggiungono altre online. La disponibilità di ore online, unitamente al fatto che i corsi si svolgeranno in quattro sedi (Milano, Lecco, Seveso e Varese), vuole essere un tentativo di venire incontro agli impegni familiari, lavorativi e parrocchiali degli allievi. A queste ore collettive, per chi lo desidera, si potranno aggiungere le lezioni specifiche di lettura della musica, organo, chitarra e direzione di coro.

I docenti sono tutti musicisti professionisti che operano nella liturgia: preti e consacrate, laici e laiche. Questa varietà del corpo docente e le diverse competenze che metteranno a disposizione renderà il corso un’immersione globale in tutti gli ambiti formativi che un buon animatore può imparare ad amare e a conoscere con sempre più coscienza: musicale, musicologica, liturgica e didattico-formativa. Evidentemente il corso non vuole esaurire tutte le questioni aperte, ma – ne siamo persuasi – potrà dare abilità pratiche e teoriche fondamentali necessarie per affrontare l’animazione della liturgia con occhi nuovi.

Vorremmo che gli iscritti a questa formazione fossero mandati, incoraggiati, sostenuti e coinvolti dalle comunità di origine; per questa ragione il parroco (o il responsabile della Cp) sarà chiamato a scrivere una lettera di presentazione dell’allievo. Sarà cura del Servizio di Pastorale liturgica mantenere un canale aperto con le parrocchie per verificare l’andamento della formazione.

Sempre per questo desiderio di cammino condiviso, nella primavera del 2022 abbiamo previsto che i partecipanti si rechino in una realtà diocesana con una significativa animazione musicale (dove, per esempio, coro e assemblea non sono alternativi, ma dialoganti) e, se possibile, prevedano un incontro informale con gli animatori musicali del posto per favorire il confronto sui problemi presenti, le prospettive future e, perché no, lo scambio di materiale musicale.

Infine, prima dell’estate, i partecipanti delle quattro sedi prepareranno e animeranno una celebrazione diocesana: sarà questo l’esame finale del corso. Non si tratterà, dunque, di una prova teorica per verificare i contenuti appresi, quanto piuttosto di una realizzazione collettiva di una celebrazione che potrà essere un’esperienza esportabile nelle proprie comunità.

A breve sarà inviata una tabella contenente le materie previste dai corsi. Invitiamo tutti gli interessati a partecipare al webinar di presentazione, venerdì 24 settembre, e a segnare come prima data del corso (a sedi unite) sabato 23 ottobre alle 14.30.

Con l’entusiasmo dei docenti (già sperimentato da chi ha frequentato i corsi online) e il desiderio di formazione degli animatori musicali, siamo persuasi che questo corso aiuterà a rendere le celebrazioni dei momenti più partecipati, in cui ognuno, col suo carisma particolare, potrà aiutare l’intera comunità a sentirsi coinvolta nel Mistero della vita di Gesù.

Leggi anche

Testimonianza
Marco Sironi

«Con la musica e la voce cerchiamo di avvicinare al Mistero»

Marco Sironi, organista e direttore di coro, racconta l’esperienza di animatore liturgico nella sua comunità: «La nostra proposta punta a coinvolgere l’assemblea»

di Luisa BOVE