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Caronno Pertusella (Mi)

Pio XI: la forza e il coraggio
di un grande Papa

In un incontro svoltosi sabato 21 aprile a Pertusella, il direttore dell’Osservatore romano, Gian Maria Vian e mons. Inos Biffi hanno ricordato la figura di Pio XI, evidenziando in particolare i periodi trascorsi in gioventù a Caronno, ai tempi in cui il padre dirigeva la Filanda della ditta Senatore Gadda

23 Aprile 2012

Sabato 21 aprile scorso, si è tenuta presso la sala conferenze dell’oratorio femminile della parocchia S. Alesssandro di Caronno Pertusella, la commmemorazione di papa Pio XI, al secolo Achille Ratti, in occasione del 90° di elezione al Soglio Pontificio, seguita dalla celebrazione eucaristica presieduta da mons. Inos Biffi.
L’incontro tenuto dal professor Gian Maria Vian, direttore del quotidiano Osservatore Romano è stato il momento per ricordare la figura di questo Pontefice in relazione al periodo trascorso nel nostro paese ancora giovinetto con la famiglia. Il padre infatti era direttore e compropietario della Filanda della ditta Senatore Gadda.
Il profondo legame con Pertusella è testimoniato dalla presenza costante della fedele domestica Teodolinda Banfi, che lo seguì, per un certo periodo, anche in Vaticano contravvenendo la regola che escludeva le donne dal servizio personale al Pontefice. Il ricordo è andato all’amicizia che legava il cardinal Colombo al padre del prof. Vian, compagni di università alla Cattolica di Milano e in questo contesto di legami di affetto e di amicizia, la commemorazione è apparsa ancora più sentita e partecipata anche per la presenza di un cospicuo gruppo di uditori.
Vian ha puntualizzato il coraggio e la forza di un Papa che eletto in un periodo storico difficile, ha saputo rendere la Chiesa mediatrice diplomatica a livello internazionale.
Risolse, appena salito al Soglio Pontificio, l’annosa Questione Romana, firmando l’11 febbraio 2012 il Trattato in cui la Santa Sede riconosce lo Stato italiano e Roma capitale. Molti studi sono stati compiuti e ancora sono in atto sulla figura di Pio XI; lo storico francese Agostino sottolinea la grande capacità politica del papa nel sapere costruire e rafforzare il ruolo diplomatico internazionale della Santa Sede, attraverso azioni di mediazione e concordati fra stati.
Critiche sono state rivolte alla politica internazionale di Achille Ratti in una fase storica in cui l’affermazione dei totalitarismi ha condizionato negativamente l’evolversi di una situazione sociale sempre più complessa, tuttavia, alla luce anche della persecuzione religiosa nella Spagna franchista, il ruolo della Chiesa diventa particolarmente difficile in una prospettiva di giustizia e di rispetto dell’uomo.
Nell’excursus è emerso che il Papa è stato anche un grande anticipatore dei tempi con la sua azione di sviluppo dei media sia attraverso la stampa, dando nuovo impulso all’Osservatore Romano e alla radio, inaugurando nel 1939 la Radio Vaticana, la voce del papa raggiunge i fedeli in ogni angolo del mondo. Uomo di formazione umanistica ma aperto alle scoperte scientifiche, fonda la Pontificia Accademia delle Scienze, con lo scopo di conoscere e comprendere le evoluzioni scientifiche.
Ambrosiano nell’animo e nella formazione religiosa attraverso i punti fermi nella messa quotidiana, nel Rosario e nella devozione al S.S. Sacramento, papa Pio XI, come sottolinea Mons. Inos Biffi, presente alla commemorazione, risulta essere un uomo con grandissime capacità di governo e con una mente aperta al futuro; già dalla sua prima enciclica “Urbi Arcano”, sente la necessità di un nuovo Concilio quando i tempi saranno maturi. Papa Ratti ha saputo tenere insieme la maestà del suo ufficio universale alla semplicità, circondandosi di uomini capaci e responsabili in un’ottica di riconciliazione e di pace come il suo motto pontificio recita “Pax Christi in Regno Christi”.