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Per favorire autonomia e inclusione sociale UNA CASA-FAMIGLIA A MISURA DI PERSONA AUTISTICA

5 Giugno 2008

Il 3 dicembre 2006 è la giornata europea per i disabili. Il piano d’azione dell’Europa sulla disabilità (Pad), dopo una prima fase che prevede l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, ora punta sull’inclusione sociale attiva delle persone disabili e si basa sul concetto di disabilità contenuto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione e sui valori a cui si ispira la Convenzione delle Nazioni Unite sulla promozione e sulla protezione dei diritti e della dignità delle persone disabili. In concomitanza con la Giornata, la Fondazione Sacra Famiglia ha inaugurato a Settimo Milanese una casa-famiglia a misura di persona autistica.

di Sara Mattei

Nel documento dell’Unione Europea per le azioni in favore della disabilità si legge: «Il concetto di disabili come cittadini implica che le persone disabili possano fruire della stessa libertà di scelta e dello stesso controllo sulla loro vita quotidiana delle persone non disabili, il che presuppone un ambiente nel quale possano essere più autonome… La commissione continuerà a sostenere la deistituzionalizzazione delle persone disabili ricoverate in grandi istituzioni e promuoverà servizi capaci di stabilire il giusto equilibrio fra sicurezza, libertà e autonomia».

In questo contesto, e proprio per promuovere autonomia e inclusione sociale della persona disabile, nasce la sesta comunità alloggio della Fondazione Sacra Famiglia: Villa Sacro Cuore. Una casa famiglia a misura di persona autistica dove 12 persone adulte, maschi e femmine, vivono in parziale autonomia e con programmi di riabilitazione che puntano alla completa autonomia, laddove possibile, e all’integrazione nel tessuto sociale del luogo dove vivono, a Settimo Milanese (Mi).

La comunità alloggio è sostenuta dalle associazioni di volontariato di Settimo che hanno “adottato” gli Ospiti di Villa Sacro Cuore con un obiettivo ben preciso: quello dell’inclusione sociale delle persone autistiche nel territorio. La Fondazione Sacra Famiglia ha iniziato già dallo scorso ottobre dei corsi di formazione per volontari che possano supportare il lavoro degli operatori della comunità alloggio sul tema dell’integrazione sociale. I nuovi corsi sono previsti a gennaio 2007, a Settimo Milanese.

Le persone autistiche, per la sindrome che li caratterizza, hanno difficoltà a relazionarsi con il mondo esterno in termini di riconoscibilità degli ambienti e mancano della capacità di leggere le intenzioni dell’altro, dunque le normali interazioni e la stessa comunicazione non risultano scontate. La comunità Villa Sacro Cuore ha delle caratteristiche ben precise pensate ad hoc per gli autistici. Uno dei supporti della casa è, ad esempio, l’agenda iconica che al posto delle parole usa le icone per indicare agli ospiti le tappe della giornata (pranzo, cena, uscite ecc) o per indicare gli oggetti personali e di uso quotidiano.

La riconoscibilità è dunque importante per incrementare l’autonomia del soggetto autistico: per questo la comunità Villa Sacro Cuore è stata calibrata sulla sindrome autistica servendosi dell’ausilio di protesi cognitive ambientali.