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Polonia/3

Pellegrini sulle orme
di Karol Wojtyla

I giovani sacerdoti ambrosiani hanno visitato la chiesa di Nova Huta, fortemente voluta dall'allora Arcivescovo di Cracovia. Nel santuario della Divina Misericordia a Lagiewniki il cardinale Scola ha poi proposto una meditazione, che pubblichiamo

di Luca FOSSATI

18 Aprile 2012

La terza giornata del pellegrinaggio Ismi in Polonia ha avuto inzio in mattinata nella chiesa dell’Arka Pana (Arca del Signore), chiesa di Nova Huta, quartiere che nelle idee originarie del regime comunista doveva essere “senza Dio”. La chiesa dell’Arka Pana è invece il segno della determinazione di un popolo che, con tenacia e impegno, ha desiderato e costruito un luogo nel quale potersi riunire e pregare. La costruzione di questa chiesa ha visto in prima fila l’allora cardinale di Cracovia, Karol Wojtyla. Nel corso della celebrazione, presieduta dal cardinale Scola, la predicazione è stata di monsignor Peppino Maffi, Vicario per la Formazione permanente del clero.
Quindi i pellegrini si sono recati al Santuario della Divina Misericordia a Lagiewniki, dove il cardinale Scola ha tenuto ai sacerdoti una meditazione a partire da alcuni testi poetici di Karol Wojtyla. Prima dell’inizio della meditazione monsignor Tadeusz Rakoczy ha incontrato l’Arcivescovo, con il quale si è intrattenuto in una breve conversazione. La mattinata si è conclusa con un ampio tempo di preghiera e un momento di risonanza personale e condivisione dei frutti della meditazione proposta dal cardinale Scola.
Nel pomeriggio il gruppo si è recato a Wielitzka, per la visita alle miniere di sale che si snodano nel sottosuolo per molti chilometri. Queste miniere conservano diversi luoghi di preghiera, tra cui la chiesa sotterranea più grande esistente al mondo. Ogni arredo di questi luoghi di preghiera, espressione della fede dei minatori, è realizzato utilizzando il sale.
In serata, in un clima di fraternità presbiterale,  si è svolto un momento di incontro e di dialogo tra i giovani sacerdoti e il nostro Arcivescovo.

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