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Storia

Opera Don Calabria:
60 anni di solidarietà a Milano

Qualche mese fa si è conclusa la lunga esperienza educativa e professionale a favore di centinaia di ragazzi che si sono formati alla “scuola” di una grande istituzione benefica. La riconoscenza della città...

di Ferdinando SCALA

8 Novembre 2013

Quest’anno l’Opera Don Calabria ha lasciato definitivamente il Centro Vismara, lasciandolo in eredità alla Fondazione Don Gnocchi e all’AC Milan. Credo, a questo punto, che la città di Milano abbia un debito di riconoscenza nei confronti dell’Opera Don Calabria che ha trascorso più di 60 anni nell’organizzare “opere buone” di attività educativa, formativa e assistenziale a favore dei giovani e dei figli delle classi più povere della città.  Ripercorriamone velocemente le tappe.

Nel 1948 don Giuseppe Del Corno, parroco di San Giuseppe dei Morenti, preoccupato per le bande di minorenni che infestavano il Parco Lambro trascurando la scuola, si propone di dare loro una formazione scolastica e professionale. Si rivolge a questo scopo al cardinal Schuster che a sua volta chiede aiuto a don Giovanni Calabria, fondatore della Casa Buoni Fanciulli di Verona. Il quale accetta di mandare a Milano i propri religiosi. Nell’edificio, già Scuola Agraria, che il sindaco Antonio Greppi mette a disposizione a Cimiano, alle porte del Parco Lambro.

I primi religiosi di don Calabria, fratel Giovanni Corradin e don Gino Grigolato, il 4 febbraio 1950, entrano nella struttura di via Pusiano, ancora occupata dagli sfollati della guerra. E il 19 giugno 1951 arriva a Milano lo stesso don Calabria per inaugurare la Casa Buoni Fanciulli.

Dal 1950 al 1991, dunque, nella struttura di via Pusiano 52, l’Opera Don Calabria ha gestito scuole elementari e scuole d’avviamento professionale con numerosi corsi di formazione (per meccanici, elettricisti, grafici, falegnami ecc., nonché attività di sostegno alla disabilità), in cui si sono formati migliaia di giovani milanesi, con una media di circa 5-600 allievi ogni anno. Dal 1979, inoltre, l’Opera avviava una delle prime esperienze per l’integrazione dei ragazzi con problemi psico-fisici nei corsi professionali normali di meccanica, falegnameria, grafica.

Il Servizio sociale per l’accoglienza e l’assistenza ai minori si è poi concretizzato anche con la fondazione dell’associazione Sos Giovani per l’assistenza ai minori (20 ogni anno) con attività di accoglienza in casa-famiglia.

Nel frattempo, dalla metà degli anni ’80, don Antonio Mazzi si prodigava per il recupero dei giovani dalla tossicodipendenza, con l’istituzione della Fondazione Exodus di via Marotta al Parco Lambro. Trasferitasi, su invito del cardinale Carlo Maria Martini, al Centro Peppino Vismara di via dei Missaglia, dal 1991 al 2013 l’Opera Don Calabria ha continuato la sua attività benefica distinguendosi sempre nell’assistenza ai figli delle famiglie più povere e disagiate. In via dei Missaglia l’Opera ha diretto: un centro di riabilitazione per l’età evolutiva (da 0 a 18 anni) con particolare attenzione ai bambini da zero ai tre anni colpiti da paralisi cerebrolesi;

un centro diurno per adulti diversamente abili; una comunità alloggio per adulti diversamente abili; una casa per minori con problemi sociali; un centro sportivo con campi e palestre, ove oggi giocano e si allenano diverse squadre, tra queste tutto il settore giovanile dell’A.C. del Milan; inoltre ha organizzato incontri culturali, religiosi, e momenti di preghiera per  gruppi spontanei ed organizzati.

In conclusione, l’Istituto Don Calabria per 60 anni a Milano, sempre fidando nella Provvidenza divina, ha accolto migliaia di ragazzi fra quelli materialmente e moralmente più bisognosi, per educarli cristianamente, formandoli, secondo le loro inclinazioni e attitudini, alla futura professione e aiutandoli a maturare la propria personalità nella pienezza dei valori religiosi, morali e civili attinti dal Vangelo.

(Per saperne di più, vedi “Storia di Cimiano”, a cura di F. Scala, Milano 2007. Reperibile anche nelle Biblioteche Civiche)