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Sovvenire

Offerte per i sacerdoti, nello spot un volto milanese

Don Davide Milanesi, parroco di Sant’Antonio Maria Zaccaria, protagonista del nuovo video promozionale di «Uniti nel dono»

di Massimo PavanelloIncaricato diocesano Sovvenire

9 Novembre 2021

Come condensare un pensiero in tre parole?: «Uniti nel dono». E come cristallizzarlo in un hastag?: #donarevalequantofare. Per essere meno asciutti: corresponsabili del sostegno ai sacerdoti e, attraverso loro, generosi con tutta la comunità.

Possiamo così riassumere la campagna di promozione delle Offerte deducibili, pensata dalla Cei, per sensibilizzare alla donazione, un gesto di valore concreto nei confronti della propria comunità.

Con il mese di novembre si entra nel vivo della raccolta di risorse destinate al sostentamento del clero. Anche se il versamento può avvenire in qualsiasi momento dell’anno. Per marcare il periodo è stato realizzato un nuovo spot che andrà in onda su TV2000 e sui canali digital a partire da questo mese. Si tratta di 45 secondi, ispirati ai valori del Vangelo, che trasmettono fiducia e serenità. Lo slogan è «Donare vale quanto fare».

Il sacerdote (vero, non attore) testimonial di umanità e capace di creare legami è milanese. A corredo dello spot, anche quattro video a rappresentate le comunità che pure i rispettivi preti servono con la propria vita. Le immagini riprendono sacerdoti non idealizzati, ma in costante relazione con Dio e con gli altri. In una circolarità che vede i preti donarsi ai fedeli e questi sostenerli con le donazioni.

Il messaggio pubblicitario è stato registrato presso la parrocchia ambrosiana di Sant’Antonio Maria Zaccaria, guidata da don Davide Milanesi. Una comunità, come tutte, dove le numerose attività sono rese possibili grazie all’impegno dei volontari intorno al proprio parroco.

Classe 1968, don Davide Milanesi, quarto di quattro fratelli, è nato a Milano, ma la sua famiglia proviene da Pieve Emanuele, Comune agricolo a Sud di Milano. Appassionato di calcio e tifoso dell’Inter, negli anni della scuola giocava a pallone nella squadra del paese, la Sant’Alessandro. Poi gli studi, diploma in Chimica industriale e facoltà di Fisica abbandonata per il lavoro. Impiego come operaio in un’azienda di estintori a Fizzonasco e, successivamente, come perito chimico alla Tecnimont. Ma a 24 anni capisce che quella chiamata – avvertita già verso i 18 – non poteva essere più messa da parte.

Ordinato dal cardinale Carlo Maria Martini il 12 giugno 1999, fu destinato alla parrocchia di S. Ambrogio in Cinisello Balsamo. Nel 2008 il rientro in seminario come vicerettore a Venegono Inferiore. Vi resterà per 10 anni.

Nel frattempo è nominato pure Delegato arcivescovile per le consacrate dell’Ordo Virginum, ordine che riunisce 115 donne consacrate. Nel 2018 don Davide arriva alla Samz, la chiesa dedicata a Sant’Antonio Maria Zaccaria. Sorge nel quartiere tra Chiesa Rossa e Gratosoglio, abitato da operai, impiegati, artigiani e commercianti, oltre a un nutrito gruppo di immigrati (tra i bambini iscritti all’oratorio circa il 30% viene da altri Paesi). L’oratorio è il polmone pulsante della comunità parrocchiale, punto di ritrovo per i ragazzi e crocevia di iniziative.

Don Davide e i suoi parrocchiani non si sono mai fermati durante la pandemia sostenendo, con l’ausilio del centro di ascolto della Caritas parrocchiale, decine di persone con pacchi alimentari, distribuiti con cadenza settimanale. È così che tante famiglie, colpite dall’improvvisa crisi economica legata al Covid-19, sono riuscite ad assicurare il cibo a tavola per i propri figli.

Un nome e un volto, quello dello schermo, in rappresentanza dei 33 mila sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati.

A ciascuno di loro vanno le Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. Offerte che integrano altri canali per garantire ai sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.

A supporto della campagna promozionale nazionale, anche la pagina www.unitineldono.it/donarevalequantofare collegata al nuovo sito. Qui, oltre alle informazioni pratiche sulle donazioni e ai video citati, si possono scoprire le esperienze di numerose comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.

Modalità delle offerte

Per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte Uniti nel dono, si hanno a disposizione 4 modalità:
1 - Conto corrente postale
Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta.
2 - Carta di credito
Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Nexi, Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.unitineldono.it/dona-ora/
3 - Versamento in banca
Si può donare con un bonifico sull’iban IT 90 G 05018 03200 000011610110 a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero specificando nella causale “Erogazioni Liberali” ai fini della deducibilità.
L’elenco delle altre banche disponibili a ricevere un ordine di bonifico è consultabile su www.unitineldono.it/dona-ora/.
4 - Istituti Diocesani Sostentamento Clero
Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero.
L’offerta è deducibile. 
Il contributo è libero. Per chi vuole queste offerte sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento.