Sirio 26-29 marzo 2024
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Itinerario

“Nati per amare”, fidanzati in cammino

«Il nostro amore immagine dell’amore di Dio»: è il senso della testimonianza di Marianna e Marco. Neo sposi, avevano seguito prima del matrimonio il percorso proposto dall’Ac, che ha inizio in questi giorni, e ora ne sono diventati animatori nella zona di Lecco. «Abbiamo imparato a dialogare molto tra di noi e con gli altri»

di Annalisa PERTEGHELLA

7 Ottobre 2011

Ha inizio in questi giorni l’itinerario Ac per i fidanzati 2011-2012, “Nati per amare”. Cosa spinge due giovani a intraprendere, all’interno del proprio fidanzamento, un percorso di riflessione e preghiera, e qual è il valore aggiunto che tale percorso può dare a una coppia? Ne parliamo con Marianna Chiarion e Marco Parolari, coppia di giovani sposi che negli anni scorsi ha seguito il cammino fidanzati e che quest’anno accompagnerà come coppia-guida il cammino della zona pastorale di Lecco.

Quali saranno le tematiche che verranno affrontate negli incontri?
Le tematiche sono raggruppate in quattro sentieri: la scoperta e la conoscenza della propria identità rinnovata dal vivere il rapporto di coppia; la costruzione da parte dei fidanzati del “progetto di vita” per la propria coppia alla luce della Parola; la riflessione sul tempo vissuto nelle proprie famiglie d’origine e infine l’apertura della coppia verso la società, per testimoniare l’amore di Dio nel mondo.

Cosa vi ha spinto a seguire il percorso fidanzati nel vostro cammino di preparazione al matrimonio?
Io e mio marito abbiamo iniziato dall’inizio della nostra storia a partecipare agli incontri, in quanto ci sembrava una bella occasione poter accompagnare il nostro percorso con la guida della Parola, della riflessione e del confronto con altre coppie come noi, quindi i primi anni abbiamo frequentato il percorso anche senza l’intento di una preparazione immediata al matrimonio. Trascorso il primo anno, abbiamo deciso di frequentarne altri tre, perché abbiamo trovato il percorso davvero arricchente, tanto che ancora oggi, da sposi, abbiamo risposto positivamente alla proposta di accompagnare l’itinerario da responsabili, in quanto lo consideriamo una risorsa preziosa per prenderci cura della nostra famiglia e farla diventare davvero testimone di uno stile di vita gioiosamente cristiano.

In che modo gli insegnamenti ricevuti si riflettono oggi sulla vostra vita coniugale?
Gli itinerari fidanzati frequentati sono un costante punto di riferimento per la nostra vita coniugale: abbiamo imparato a dialogare molto tra di noi per prendere le decisioni che ci riguardano come singoli e come coppia, per rapportarci con le nostre famiglie d’origine però tenendo sempre come punto di partenza le esigenze della nostra nuova famiglia, il sostegno della preghiera nei momenti di difficoltà, l’attenzione a non rinchiuderci in noi stessi ma coltivare l’apertura verso gli altri, l’importanza di mantenere degli ambiti di attività distinti, in modo da poter poi scambiarci quanto riceviamo da queste esperienze, riuscendo così ad apportare sempre nuovi spunti individuali alla coppia, resa più ricca dal contributo personale di ciascuno.

A fronte di nuove e diverse forme di convivenza, perchè continuare a scegliere il matrimonio oggi?
Crediamo fermamente nel Matrimonio quale Sacramento e quindi segno efficace della Grazia che ci sostiene e ci accompagna tutti i giorni. Siamo perfettamente coscienti delle difficoltà del condividere ogni giorno, inasprite anche dal contesto socio-culturale in cui viviamo oggi, ma proprio per questo abbiamo scelto di dirci di sì per tutta la vita non confidando in noi stessi, ma abbandonandoci all’amore incondizionato di Dio. Convinti di questo abbiamo scelto, come Vangelo della celebrazione del Matrimonio, il brano di Matteo dei gigli del campo (Mt 6, 19-21.25-33), in cui il tema centrale è proprio l’abbandono fiducioso delle creature che confidano nell’amore provvidente di Dio. Tenendo sempre come punto di riferimento la Parola di Dio e gli insegnamenti ricevuti durante il corso fidanzati, vogliamo costruire la nostra famiglia secondo uno stile di vita gioiosamente cristiano, per testimoniare che la vita da sposi è fatta di tanta concretezza, impegno, fatica, ma anche di un amore davvero grande, che porta in sé qualcosa che evidentemente non è solo umano: è pienamente umano, ma anche divino. Vogliamo testimoniare che la presenza dell’amore del Signore nel nostro amore ha la forza di renderlo immenso ed eterno.

Schede per gruppi familiari

Con i riflettori puntati sul grande evento delVII Incontro mondiale delle famiglie di Milano, il testo A ritmo di famiglia. Lavoro e festa: tempi e pause della vita familiare - Schede per Gruppi familiari (In Dialogo, 80 pagine, 4.70 euro) offre ai gruppi familiari un’occasione per riflettere sul tema “La famiglia: il lavoro e la festa”. L’idea di fondo che guida tutto l’itinerario è la fiducia di poter riscontrare e annunciare una ritrovata «armonia» tra queste due realtà che caratterizzano la vita familiare, cercando di farle dialogare, interagire, finché si ritrovi un legame virtuoso e amichevole tra spazio lavorativo, tempo della festa e vita familiare. La famiglia è come una composizione musicale, dove ciascun membro è uno strumento che suona in armonia con gli altri. Il sussidio è pubblicato dall’editrice In Dialogo per conto dell’Azione cattolica ambrosiana ed è anche disponibile on line su www.indialogo.it.