Sirio 26-29 marzo 2024
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23 febbraio

L’abbraccio dei filippini
di Milano al loro Pastore

Alle 11, in Duomo, il cardinale Tagle celebrerà la Messa per la comunità dei suoi connazionali: diretta su Telenova 2 e www.chiesadimilano.it. L’attesa dell’Arcivescovo di Manila nelle parole di don Emil Santos

di Francesca LOZITO

16 Febbraio 2014

Una comunità che attende il pastore del proprio Paese di origine. Da settimane i filippini cattolici che vivono a Milano si stanno preparando all’arrivo dell’Arcivescovo di Manila, il cardinale Luis Antonio Tagle. Prima di tutto con la preghiera per la buona riuscita di questo momento. A raccontarlo è uno dei sacerdoti impegnati nella pastorale con i cattolici filippini, don Emil Santos. Salesiano, da quasi trent’anni in Italia, cappellano della comunità filippina di San Lorenzo, Milano 3 e San Donato, Santos segue anche l’FCCM (Filippino Catholic community of Milan), il gruppo delle comunità filippine in diocesi. «Preghiamo per il successo di questa straordinaria occasione – afferma -. La visita del cardinale Tagle ci tocca da vicino. Per questo chiediamo a tutti i filippini di partecipare alla messa che l’Arcivescovo di Manila celebrerà in Duomo il 23 febbraio, alle 11, che sarà riservata in modo particolare alla nostra comunità». È possibile seguire la Santa Messa in diretta su Telenova 2 (canale 664) e sul Portale chiesadimilano.it.

Tratti caratteriali molto semplici, una grande capacità di parlare al cuore delle persone: Tagle si è fatto conoscere così e ha colpito tutto il mondo per questo suo essere solare e aperto: «Noi filippini lo conosciamo per questo, ma anche per la sua solidissima preparazione teologica – riprende don Emil -. Personalmente ho avuto occasione di ascoltarlo nel 2004, durante il congresso nazionale del clero filippino a Manila. In quel contesto l’Arcivescovo ci parlò con estrema chiarezza e altrettanta profondità teologico-pastorale. Anche allora mostrava la sua profondissima spiritualità. La sua nomina ad Arcivescovo di Manila non ci ha per nulla stupiti».

Don Santos prova anche a immaginare il messaggio che un pastore proveniente da così lontano porterà a Milano: «Credo che oggi Milano e l’Europa abbiano bisogno di testimonianze concrete della fede. L’arcivescovo Tagle testimonierà come si vive la fede in un contesto così difficile come quello del nostro Paese». E secondo Santos, proprio nel solco della Lettera pastorale del cardinale Scola «Il campo è il mondo», l’incontro della Chiesa ambrosiana con l’Arcivescovo di Manila sarà una occasione per sottolineare «il valore dei laici. Tagle ha a cuore la formazione del laicato perché possa essere protagonista della nuova evangelizzazione, con la conferma e il rafforzamento della fede attraverso la testimonianza».

In conclusione il sacerdote filippino non ha dubbi: “Questa visita darà anche un nuovo impulso alla nostra comunità per vivere la fede nel contesto di Milano».

Attese 20 mila persone:
maxischermo in piazza

La Santa Messa che l’Arcivescovo di Manila, cardinale Luis Tagle, presiederà domenica 23 febbraio nel Duomo di Milano su invito del cardinale Angelo Scola, ha suscitato grande interesse nella folta comunità filippina che vive a Milano e in Italia: sono attese alla celebrazione liturgica 20 mila persone, provenienti non solo dalla Diocesi e dalla Lombardia, ma da tutto il Paese. La folla di fedeli riempirà la cattedrale e piazza Duomo, dove sarà collocato un maxischermo per consentire a tutti di partecipare all’evento. Il cardinale Tagle celebrerà in italiano, ma si rivolgerà ai fedeli anche nella lingua nazionale più diffusa, il tagalog. I fedeli filippini che vivono a Milano saranno coinvolti nell’animazione della liturgia. Interpreterà i canti un coro di 130 elementi provenienti dalle corali delle comunità filippine della città. Sono circa 40 mila i filippini iscritti all’anagrafe del Comune di Milano, 11 le comunità presenti in Diocesi, seguite da un cappellano italiano e altri quattro cappellani originari del Paese asiatico. «Tanto entusiasmo è la dimostrazione del grande attaccamento alla fede e dell’affetto verso i propri padri spirituali che nutre la comunità filippina», commenta monsignor Giancarlo Quadri, responsabile della Pastorale dei migranti della Diocesi.