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16-18 settembre

La Cattolica e il suo progetto culturale

A Sarnico (Bergamo) il seminario dei docenti di Teologia e assistenti pastorali in collaborazione con l’Istituto Toniolo di Studi Superiori

13 Settembre 2013

Tre giornate di riflessione sul rapporto della teologia con gli altri saperi e sull’importanza del suo insegnamento nell’Università Cattolica. Con l’obiettivo di ridefinirne il ruolo in relazione alla formazione integrale della persona. Si confronteranno su queste tematiche i circa 60 tra docenti di teologia e assistenti pastorali delle quattro sedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, riuniti a Sarnico (Bergamo) dal 16 al 18 settembre.

Un confronto che coinvolgerà anche alcuni presidi e docenti dell’Ateneo per discutere del contributo della teologia allo sviluppo di un progetto culturale dell’Università Cattolica. "Teologia, saperi e cultura nella missione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore" è il titolo dell’ormai tradizionale seminario, organizzato dall’Ateneo congiuntamente con l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, e da quest’anno anche con la collaborazione della Congregazione per l’educazione cattolica.

I lavori prenderanno il via lunedì 16 settembre alle 15.30 con i saluti introduttivi del professor Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, di monsignor Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, di monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, e di Paola Bignardi, dell’Istituto Giuseppe Toniolo.

Seguirà un dialogo con Pierangelo Sequeri, preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, sul tema: “La teologia e i saperi: percorsi e prospettive culturali”. Martedì 17 settembre si alterneranno gli interventi di monsignor Vincenzo Zani e monsignor Guy-Réal Thivierge, segretario generale della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche e direttore del Centro di coordinamento e ricerca (Parigi), che, tra l’altro, illustrerà i risultati dell’indagine Fiuc sulla teologia nelle Università Cattoliche in Europa e nel mondo. La giornata conclusiva prevede la relazione introduttiva del pro rettore Francesco Botturi, e il dibattito con i professori Angelo Bianchi, Domenico Bodega e Guido Merzoni, rispettivamente presidi delle facoltà di Lettere e Filosofia, Economia, Scienze politiche e sociali. Le conclusioni saranno affidate a monsignor Claudio Giuliodori.

«Dobbiamo domandarci – spiega monsignor Claudio Giuliodori – se il sapere teologico, in un contesto di frammentazione e parcellizzazione dei saperi, è inesorabilmente condannato a diventare un segmento dei saperi, magari anche “legittimato scientificamente”, o può aspirare ancora a un ruolo di interfaccia sapienziale in grado di contribuire in modo sostanziale alla ricerca della verità e del significato delle cose? A quali condizioni può esserci questa interazione virtuosa? E inoltre, quale contributo può offrire la teologia nel contesto di una Università Cattolica che ha come obiettivo la formazione integrale della persona e la declinazione di tutti i saperi nell’orizzonte di una visione antropologica e culturale radicata nel patrimonio della tradizione cattolica?».

Farà da sfondo e da guida a questa riflessione la Costituzione Apostolica sulle Università Cattoliche Ex corde ecclesiae di Giovanni Paolo II in cui si afferma: «La teologia svolge un ruolo particolarmente importante nella ricerca di una sintesi del sapere, come anche nel dialogo tra fede e ragione. Essa porta, altresì, un contributo a tutte le altre discipline nella loro ricerca di significato, non solo aiutandole ad esaminare in qual modo le rispettive scoperte influiranno sulle persone e sulla società, ma fornendo anche una prospettiva e un orientamento che non sono contenuti nelle loro metodologie. A sua volta, l’interazione con queste altre discipline e le loro scoperte arricchisce la teologia, offrendole una migliore comprensione del mondo di oggi e rendendo la ricerca teologica più aderente alle presenti esigenze (n. 19)».