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Dal 4 al 20 dicembre

Il futuro dell’Europa nel pensiero di Martini

Per i 50 anni del dipartimento di Scienze religiose l’Università Cattolica, con il contributo della Fondazione Martini, ospita una mostra documentaria e audiovisuale che testimonia l’ampiezza e la ricchezza della visione del Cardinale. Inaugurazione con l'Arcivescovo

27 Novembre 2019
Carlo Maria Martini

Dal 4 al 20 dicembre l’Università Cattolica ospita la mostra “Per un’Europa unita. Il futuro dell’Europa nel pensiero e nell’opera di Carlo Maria Martini”, realizzata con il contributo della Fondazione Carlo Maria Martini che ha messo a disposizione il ricco archivio per l’analisi dei documenti esposti.

L’idea è nata dall’incontro di due ricorrenze: da un lato i cinquant’anni del dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica, fondato nel 1969 da Giuseppe Lazzati, allora Rettore dell’Ateneo, e da padre Raniero Cantalamessa, oggi Predicatore della casa Apostolica; dall’altro lato, i trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989.

L’esposizione, visitabile negli orari di apertura dell’Ateneo, verrà inaugurata mercoledì 4 dicembre nel Cortile d’Onore di largo Gemelli a Milano, alle 11, dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, alla presenza del rettore Franco Anelli, dell’assistente ecclesiastico generale monsignor Claudio Giuliodori, del preside della facoltà di Lettere e filosofia Angelo Bianchi, del direttore del dipartimento di Scienze religiose Marco Rizzi e del presidente della Fondazione Carlo Maria Martini padre Carlo Casalone.

Nell’ambito del dottorato di ricerca “Studi umanistici. Tradizione e Contemporaneità” della facoltà di Lettere e Filosofia è stata condotta una ricerca sull’attività del cardinale Carlo Maria Martini, Arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002, quale Presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa tra il 1986 e il 1993.

L’indagine, condotta da Francesca Perugi sotto la guida di Gian Luca Potestà, docente di Storia del Cristianesimo, ha permesso di ricostruire in dettaglio la vicenda della Chiesa europea negli anni del cruciale passaggio dal Continente diviso a causa della Guerra Fredda alla stagione dell’entusiasmo e della speranza per una nuova Europa, unita e solidale, inaugurata dalla caduta del Muro di Berlino.

L’evento sarà un’occasione preziosa offerta innanzitutto agli studenti per fare memoria di un avvenimento decisivo nella storia dell’Europa e di una figura che ne è stata protagonista, attraverso una breve, ma ricca, esposizione documentaria e audiovisuale. Nel lavoro condotto da Francesca Perugi presso vari archivi, tra cui quello della Fondazione Carlo Maria Martini, sono emersi molti documenti, tra cui alcuni inediti, che testimoniano la ricchezza e l’ampiezza della riflessione condotta in quegli anni dall’Arcivescovo di Milano, nel contesto del dibattito sul futuro dell’Europa che attraversò tanto la Chiesa cattolica, quanto la società civile e politica europea.

Fin dalla sua fondazione, la finalità del dipartimento di Scienze religiose è stata quella di promuovere la più aggiornata indagine accademica sui vari aspetti dei fenomeni religiosi in relazione al loro contesto storico e al tempo stesso favorirne una conoscenza che non si limitasse al solo contesto accademico.

In questo senso è particolarmente significativa la mostra, che prelude al convegno “I cinquant’anni del Dipartimento di Scienze Religiose (1969-2019). Dalla proposta conciliare alla società post-secolare” che giovedì 12 dicembre chiuderà il ciclo di eventi celebrativi aperto lo scorso ottobre con il convegno internazionale “Religious traditions in the face of the crisis of the liberal system”.