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Gazzada

I vescovi lombardi:
tocca alle Diocesi formare i laici

Questo il tema centrale della sessione di lavori della Conferenza episcopale lombarda, riunitasi a Villa Cagnola sotto la presidenza del cardinale Scola

8 Febbraio 2012

Lunedì 6 e martedì 7 febbraio, a Villa Cagnola di Gazzada (Varese), si è riunita la Conferenza episcopale lombarda presieduta dal cardinale Angelo Scola. L’Arcivescovo di Milano, dopo le comunicazioni in merito all’ultimo Consiglio permanente della Cei, ha illustrato – tra l’altro – l’Anno della Fede recentemente indetto da Benedetto XVI. Monsignor Luigi Stucchi ha poi illustrato alcune iniziative a sostegno della scuola paritaria.

La promozione e il discernimento delle responsabilità laicali nelle Chiese di Lombardia è stato il tema principale trattato in questa sessione di lavori della Cel, introdotto dalla relazione di monsignor Giovanni Giudici. A questo proposito numerosi e articolati sono stati gli interventi di tutti i vescovi. Tra le riflessioni ricorrenti è emersa la necessità di una riconduzione dentro la dimensione diocesana della formazione al centro dell’esperienza cristiana. È la Diocesi, infatti, il soggetto deputato a farsi carico dell’introduzione alla fede, della formazione, del coinvolgimento e della responsabilità dei laici. Il confronto è proseguito sull’opportunità di realizzare una forma di coordinamento tra le diverse aggregazioni, le associazioni e i movimenti. Il dibattito tra i vescovi è proseguito, quindi, su quali siano le forme attraverso cui i laici cristiani possano esprimere una voce e un discernimento comunitario circa la situazione sociale, amministrativa e politica a livello diocesano e regionale.

Nel suo intervento il presidente della Cel, il cardinale Scola, ha ricordato come «la formazione è incontrare nella fede, attraverso la grande traditio, da generazione in generazione, il Cristo reale e vivere una comunione effettiva che renda questo rapporto con Cristo non una parola, un’intenzione, un’ascesi dell’individuo o una pura modalità individuale, ma un fattore incidente sulla sua vita, sulla vita della comunità e sulla capacità di evangelizzazione e di missione della comunità. Se non partiamo da questo sguardo, ci infossiamo nel tentare di inventare a tavolino quale deve essere la fisionomia della realtà». La discussione sul tema continuerà durante la prossima sessione della Cel per verificare – tra l’altro – l’ipotesi di costituire un organismo regionale in cui le diverse aggregazioni possano esprimersi.

Una serie di comunicazioni hanno caratterizzato la mattinata di martedì. Don Paolo Bianchi, vicario giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Regionale delle Diocesi di Lombardia, ha presentato la relazione sull’attività dell’anno 2011 e comunicato l’apertura del sito internet dedicato. Don Lorenzo Simonelli ha illustrato le attività e le prossime iniziative dell’Osservatorio Giuridico e Legislativo Regionale, mentre don Tarcisio Bove e il dott. Mario Mozzanica (Fondazione Opera Aiuto Fraterno) hanno condiviso una nota prospettica sulla sperimentazione delle comunità/residenze anagrafiche e infermerie per sacerdoti, religiosi e religiose anziani. Infine don Bruno Marinoni e don Luca Violoni hanno comunicato gli aggiornamenti relativi all’organizzazione e alla promozione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi, insistendo in particolare sulla necessità di identificare un referente organizzativo per ciascuna Diocesi lombarda e sull’esigenza di creare canali specifici di comunicazione sugli strumenti diocesani.

I vescovi lombardi hanno affidato alla Commissione Regionale per la pastorale sociale il compito di scrivere e diffondere un messaggio sul tema del lavoro nell’attuale congiuntura per orientare la riflessione e la preghiera durante le veglie che si celebrano nelle singole Diocesi in occasione del 1 maggio. Si impegnano da parte loro  a promuovere la sensibilizzazione e la partecipazione dei fedeli.

La Conferenza Episcopale della Lombardia ha provveduto infine a nominare: don Alessandro Camadini (Diocesi di Brescia) assistente regionale Agesci; monsignor Claudio Baggini (vescovo emerito di Vigevano) membro della commissione episcopale per la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale; don Claudio Visconti (Diocesi di Bergamo) delegato regionale Caritas.

Nel pomeriggio, dopo la conclusione dei lavori, i vescovi hanno concelebrato a Pavia le esequie del vescovo emerito monsignor Giovanni Volta, presiedute dal cardinale Angelo Scola.