Share

Bresso

I vent’anni del Centro della Famiglia

Oggi Consultorio familiare di competenza decanale, è stato festeggiato presso la parrocchia Regina Pacis di Cusano Milanino

di Elena CASATI Assistente sociale

6 Novembre 2012

Il Centro della Famiglia di Bresso ha tagliato il traguardo dei venti anni di attività: nel lontano 1992 un gruppo di volontari diede vita a questa esperienza di aiuto e sostegno alle famiglie del Decanato. Da allora il Centro è diventato un Consultorio familiare accreditato dalla Regione Lombardia, mantenendo il compito di aiutare le persone, le coppie e le famiglie in difficoltà.

Il 20° anniversario è stato festeggiato sabato 13 ottobre presso la parrocchia Regina Pacis di Cusano Milanino con la partecipazione dei soci fondatori, rappresentati dai parroci del Decanato, dei volontari e dei professionisti che nel corso degli anni hanno collaborato con il Centro della Famiglia, delle autorità civili, di esponenti delle associazioni territoriali e di semplici cittadini.

Dopo un momento iniziale di preghiera alla presenza del vicario episcopale monsignor Piero Cresseri, sono giunti i saluti e i ringraziamenti da parte del presidente don Luigi Fumagalli e del direttore dottor Alfio Regis, che hanno rilevato come la celebrazione dei vent’anni fosse un’occasione per stilare un bilancio di quanto è stato realizzato e per rilanciare le attività del Consultorio verso nuove sfide.

Ha preso poi la parola il sindaco di Bresso Fortunato Zinni, che ha sottolineato come il Centro della Famiglia sia un punto di riferimento per i cittadini, soprattutto in un momento di difficoltà come quello attuale. Era presente anche Maria Gaetana Cannatelli, vicesindaco di Cusano Milanino, che a nome del suo Comune ha rivolto parole di appoggio e di incoraggiamento per il lavoro svolto e per gli impegni futuri.

Sono quindi intervenuti alcuni operatori del Centro che hanno presentato una panoramica delle attività del Consultorio: dalle consulenze psico-sociali, psichiatriche e legali ai percorsi di prevenzionae per adolescenti e pre-adolescenti attivati nelle scuole del territorio, dai progetti di aiuto alle famiglie in difficoltà e non ai corsi per fidanzati, fino alla formazione per nonni.

Al termine è stato proiettato un filmato realizzato dalla cooperativa sociale E.S.T.I.A., dal quale, attraverso le testimonianze di persone rivoltesi al Centro della Famiglia, è emerso il ruolo centrale del Consultorio nell’affrontare il periodo di difficoltà. Grazie a interviste e immagini sono state presentate le origini del Consultorio e la storia attuale, terminando con gli auguri dei sacerdoti fondatori per il futuro.

Il momento centrale della festa ha avuto inizio con un intervento di don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria, sul tema “La bellezza delle relazioni”. Attraverso esempi tratti dalla sua esperienza di prete e di educatore, don Gino ha posto l’accento sull’importanza delle relazioni nella vita delle persone: «Il compito principale degli esseri umani, soprattutto dei cristiani, è quello di costruire relazioni… La felicità umana si basa sulla qualità dei rapporti all’interno della comunità… Per stare bene, ognuno deve sentirsi valorizzato all’interno del gruppo per quello che è. La voglia di volersi bene fa cambiare le persone, le fa aprire… Ascoltare significa entrare in relazione profonda con l’altro, significa considerare l’altro importante, significa riconoscergli la volontà di costruire insieme un percorso di vita, in cui, prima ancora che gli insegnamenti morali, valgono l’amore e la solidarietà reciproci…».

Il pomeriggio si è concluso con la messa, concelebrata dai parroci soci e da monsignor Giampiero Castelli, fondatore del Centro della Famiglia, e presieduta dal vicario episcopale.