Sirio 26-29 marzo 2024
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25 maggio

I giovani con i disabili
alla Festa della fede

All’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, veglia di preghiera e cena insieme. Poi tutti al cinema parrocchiale Cristallo per una serata musicale “fuori dagli schemi”

di Cristina CONTI

17 Maggio 2013

Una festa dedicata alla fede, che possa aiutare i giovani a stare insieme e a dare senso nuovo alla vita di ogni giorno. Sabato 25 maggio, all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, si terrà la Festa della fede della Zona pastorale VI. «Abbiamo scelto questo luogo perché qui la sofferenza è all’ordine del giorno – spiega don Marco Cianci, vicario parrocchiale a S. Giustino M., S. Giovanni Battista e S. Ireneo a Cesano Boscone -. La struttura, come si sa, ospita ben 800 disabili di differente gravità. È sorprendente incontrare le persone ricoverate e vederle nonostante tutto contente, spesso più contente di noi. Sarà un modo dunque per riflettere su come un cristiano possa vivere la dimensione della gioia pur nella sofferenza, perché sempre una implica l’altra».

Presi tra le faccende e i problemi di ogni giorno è difficile rendersi conto delle grandi meraviglie donate dal Signore. Per questo è fondamentale fermarsi un attimo e riflettere. «Questa festa desidera comunicare la gioia di chi ha compreso che il Signore è il senso della vita, comunque vada – aggiunge don Cianci -, ed è la forza che permette di essere capaci di compiere scelte originali, capaci di andare contro corrente, o comunque, di stare nella corrente comunicando che in questo mondo c’è Qualcuno che può cambiare la vita e renderla piena di gioia. Anche Dostoevskij scriveva: “Gli uomini sono stati creati per la felicità e chi è pienamente felice è degno di dire senz’altro a se stesso: io ho adempiuto la legge di Dio su questa terra”».

Solo ritrovando il senso della festa, si può, infatti, umanizzare il lavoro e ritrovare il senso anche dei giorni feriali. «Nel vivere la festa, l’uomo ha la possibilità di comprendere un significato che non lo riduce esclusivamente a una risposta a un bisogno, o più propriamente alla necessità, ma lo apre alla relazione e alla condivisione: con la comunità e con Dio. Lo apre anche alla scoperta della libertà, vale a dire delle azioni che non si fanno per mera necessità».

Alla festa parteciperanno, oltre ai giovani di Cesano Boscone, quelli di Abbiategrasso, Peschiera, San Donato e Melegnano. Si partirà alle 18.30 con l’accoglienza. Alle 19.30 ci sarà, poi, la veglia di preghiera con il Vicario episcopale, monsignor Franco Carnevali, nella chiesa dell’Istituto, per interrogarsi sul significato della la fede per l’uomo di oggi. «Questo momento offrirà il senso del nostro trovarci, del nostro stare insieme, oltre che ad aprire la serata – precisa don Cianci -. Meditazioni su testi, anche di scrittori contemporanei, ci aiuteranno a capire l’importanza del rapporto tra fede e ragione: credo per capire il mistero di Dio (Credo, ut intelligam) e, comprendendo un po’ del mistero di Dio, posso a maggior ragione credere (intelligo ut credam)». Seguirà quindi la cena nella mensa dell’Istituto. Sarà un momento di condivisione in cui ospiti, volontari e dipendenti sono soliti mangiare, aperto anche ai disabili che riescono a muoversi. «Anche questo semplice gesto desidera entrare nel vissuto del luogo: un gesto quotidiano nella straordinarietà dei commensali», commenta.

Al termine, tutti si trasferiranno al cinema parrocchiale Cristallo, che ospiterà il gruppo musicale The Sun. «La rock band aiuterà probabilmente a rompere gli schemi attraverso un genere musicale aggressivo e spinto, che potrebbe urtare, ma che potrebbe anche essere una forte comunicazione di un messaggio che va oltre il solito “sex, drugs and rock and roll” – conclude don Cianci -. In una società fluida e liquida, capiremo che la solidità è seguire Cristo (roccia perfetta). E perciò aderire a Lui è porre le basi sul medesimo fondamento». È soprattutto nel canto e nella testimonianza infatti che si può scoprire quali sono le forze e gli stimoli che la fede può donare.