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Dal 9 febbraio

Chiesa e urbanesimo, un confronto internazionale

Convegno interdisciplinare on line organizzato dall’Université Laval (Canada), con la partecipazione di teologi, antropologi, geografi e studiosi di diverse provenienze e confessioni cristiane. In allegato il programma (conclusione il 6 aprile)

di don Mattia Colombodocente di Teologia pastorale al Seminario di Venegono

4 Febbraio 2021

«Come abitare cristianamente la città?» è il tema del convegno internazionale e interdisciplinare che la Facoltà di Teologia e di Scienze religiose dell’Université Laval di Québec (Canada) organizza on line nei martedì 9, 16, 23 febbraio, 16, 23 e 30 marzo e 6 aprile.

L’idea di questo convegno nasce da due semplici costatazioni: in primo luogo, quella per cui il fenomeno urbano risulta sempre più pervasivo e strutturante il nostro vissuto, rappresentando sempre meno una questione che riguarda solo chi abita nelle grandi metropoli (anche per i nostri territori si parla ormai di «regione metropolitana» o di «post-metropoli» milanese); in secondo luogo, la consapevolezza che i cambiamenti che questa trasformazione esercita su tutti i livelli del vissuto (antropologico, sociale, culturale e spirituale) non possono e non devono lasciare indifferente la riflessione ecclesiale, la quale non può limitarsi a replicare modelli e forme acquisite.

In effetti, negli ultimi decenni si è assistito a un interesse contestuale per questo fenomeno, da parte sia della teologia (arrivando a parlare anche di una «teologia urbana»), sia del magistero della Chiesa (tanto universale quanto locale), così come sono state messe in atto alcune strategie pastorali concrete per immaginare nuove forme ecclesiali più consone al nuovo contesto.

A tal proposito, agli organizzatori del convegno i tempi sono parsi maturi per avviare un processo di coordinamento delle diverse istanze implicate, operando tre importanti scelte strategiche (chiaramente visibili dal programma del convegno, in allegato): innanzitutto quella di far sedere teologi, antropologi e geografi attorno allo stesso tavolo, così da poter garantire quel necessario ascolto reciproco che impedisce un approccio troppo settoriale e specializzato alla questione; in secondo luogo, la scelta di radunare studiosi di diverse provenienze geografiche (America del Nord, America Latina e Europa) e di diverse confessioni cristiane (cattolici, protestanti, anglicani), nella consapevolezza che l’urbanesimo, pur rappresentando una sfida globale, si declina in modo differente a livello locale e che tale specificità, più che portare alla chiusura nel particolarismo, risulta un contributo importante nella prospettiva di un cammino comune; infine, la scelta di ascoltare alcune prassi concrete, nella certezza che la prassi non è solo l’esito applicativo di alcune teorie, ma è in grado di istruire essa stessa la riflessione più ampia.

Il convegno si svolgerà in diverse sessioni (gli orari indicati sul programma seguono il fuso orario di Québec), su una piattaforma digitale alla quale sarà possibile accedere previa iscrizione e che permetterà il confronto e la discussione tra i partecipanti. Si svolgerà quasi interamente in lingua francese, con la possibilità di alcuni interventi anche in lingua inglese.