Sirio 26-29 marzo 2024
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Milano

Caloia si dimette da Veneranda Fabbrica,
Facoltà Teologica e Collegio Borromeo

La decisione dopo le notizie sull’indagine della magistratura vaticana sugli anni in cui è stato presidente dello Ior. La lettera inviata al cardinale Scola. L’Arcivescovo: «Aspettiamo l’esito del lavoro che farà la magistratura vaticana»

8 Dicembre 2014

L’ex presidente dello Ior, Angelo Caloia, indagato in un’inchiesta su peculato aperta in Vaticano, ha rassegnato le dimissioni da presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano.
Caloia, spiega un comunicato della Veneranda fabbrica, ha trasmesso lunedì 8 dicembre la sua decisione ai membri del Cda.
«Sconcertato, attonito e profondamente avvilito, sono a rassicurarvi sulla mia totale estraneità ai fatti riportati dagli organi di stampa – ha spiegato -. In attesa di avere la possibilità di chiarire la mia posizione nelle opportune sedi giudiziarie, ritengo comunque doveroso rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano».
Caloia ha lasciato anche gli incarichi alla Facoltà Teologica e al Collegio Borromeo, in una lettera inviata al cardinale Scola. «Eminenza reverendissima, ho rassegnato ieri le mie dimissioni da Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo.
Sconcertato, attonito e profondamente avvilito sono a rassicurarla sulla mia totale estraneità ai fatti riportati dagli organi di stampa. In attesa di avere la possibilità di chiarire la mia posizione nelle opportune sedi giudiziarie ho ritenuto comunque doveroso compiere tale passo.
Con eguali sentimenti, le rimetto anche gli incarichi da Lei affidatimi presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e presso il Collegio Borromeo di Pavia».
«La prima reazione è mettersi di fronte a Dio – ha detto l’Arcivescovo ai giornalisti a margine del Pontificale dell’Immacolata – e domandare se io sono realmente disponibile alla conversione e al cambiamento. E poi aspettiamo l’esito del lavoro che la magistratura vaticana farà. Dobbiamo aspettare l’evoluzione degli avvenimenti».