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Alla scoperta dei diversi volti della cittàCRONACA DI MILANO

5 Giugno 2008

di Massimo Rinieri

Anzi tutto le notizie. Informarsi è fondamentale. Nascono idee, ci si arricchisce, si formano opinioni. Così il nostro quotidiano tentativo è quello di fare Cronaca, possibilmente con la maiuscola. E fare cronaca per noi significa esplorare e riferire fatti, idee, tendenze, opinioni. Sapendo che raccontare è anche, sovente, spiegare. Da questi criteri partiamo quando ogni giorno cerchiamo e prendiamo in esame le notizie.

La cronaca milanese di Avvenire si sviluppa – in genere – su quattro pagine: le prime tre parlano della città mentre la quarta è dedicata alla regione. Lo sguardo su Milano avviene seguendo diversi filoni: le istituzioni, le imprese, ma soprattutto le realtà del lavoro e del sociale. L’informazione sulla vita della diocesi (ricchissima e poliedrica) è trasversale a tutti i settori proprio per il panorama stesso che offre: ad iniziare dall’opera instancabile dell’Arcivescovo. E richiede un impegno particolare per darne conto oltre che per individuare la novità e l’attualità nel solco della tradizione.

Ma la vera e più difficile sfida, per noi, è cogliere e raccontare le storie di uomini e donne che la città spesso nasconde. In questo cono d’ombra non c’è soltanto un’umanità dolente, emarginata o sola, c’è anche – e fa piacere scoprirlo – un esercito silenzioso che si muove su un terreno fatto di impegno e solidarietà.

Per noi fare cronaca è quindi dare un panorama ragionato dei fatti ma anche cercare quelle “buone notizie” che nel mare magnum della comunicazione finiscono per essere messaggi in bottiglia, interessanti, ma abbandonati. Talvolta sviliti. Ecco, noi, oltre che di notizie, andiamo a caccia anche di quelli che per qualcuno sono solo “vuoti a perdere”.