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1° giugno

Alla Scala il Papa che ama la musica

Un concerto in suo onore come avvenne nel 1983 con Giovanni Paolo II. Non solo un rilancio del teatro milanese ma di tutto il mondo della cultura

di Luisa BOVE

27 Maggio 2012

Al di là del benvenuto ufficiale, delle autorità all’aeroporto di Linate e dei cittadini in piazza Duomo, Benedetto XVI sarà accolto a Milano nella serata di venerdì 1 giugno anche con un grande concerto in suo onore al Teatro alla Scala.

Musicisti e coristi sono al lavoro in questi giorni per prepararsi a offrire un’esecuzione di altissimo livello a una persona d’eccezione, il Santo Padre, atteso per il VII Incontro mondiale delle famiglie. C’è da augurarsi che questa serata con i riflettori puntati sulla Scala, possa rappresentare non solo un rilancio del Teatro milanese, ma di tutto il mondo della cultura in questo momento di crisi.

Il Pontefice arriverà alle 19.30 circa con la Papamobile e sarà accolto all’ingresso del teatro dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia e da Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore artistico. Dopo il saluto il Papa assisterà al concerto in suo onore seduto in platea. A fare gli onori di casa sarà il maestro Daniel Barenboim, direttore musicale del Teatro alla Scala, che per l’occasione dirigerà la Sinfonia n. 9 di Beethoven. Il concerto durerà poco più di un’ora e non è previsto intervallo. Al termine Benedetto XVI prenderà la parola e, prima di lasciare il teatro, rivolgerà un saluto alle maestranze. L’evento terminerà intorno alle 21.10 e la partecipazione al concerto al Teatro alla Scala di Milano in onore del Santo Padre è riservata ai delegati delle Conferenze episcopali del mondo e alle autorità civili.

Il significato di questo grande evento musicale lo abbiamo chiesto a Stéphane Lissner, che dice: «È un onore e una responsabilità. Onore perché pochi teatri al mondo possono scrivere nei loro annali di essere stati visitati dal Pontefice; responsabilità perché Benedetto XVI è uno spettatore straordinariamente competente. Essere alla sua altezza non è cosa facile».

Il Papa infatti ama la musica e suona il pianoforte. Conoscete i suoi gusti? Quali brani avete scelto per la serata?
Le informazioni dicono che ami Bach e che suoni molto bene: non potrebbe essere diversamente in una persona di grandissima cultura umanistica, immerso nella tradizione classica, educato alla pratica strumentale da una scuola, quella tedesca, particolarmente esigente. Questo ci ha fatto molto riflettere sul programma da eseguire. Ci è sembrato che la Sinfonia n. 9 di Beethoven, con la sua grandiosa unione di orchestra e voci, con il suo coro che invita alla fratellanza universale, sui versi di Friedrich Schiller, fosse la pagina ideale per rendere omaggio a papa Ratzinger».

Nei tre giorni milanesi il Santo Padre farà diverse tappe in città, ma dopo il saluto in piazza Duomo, l’appuntamento scaligero è il primo di una serie. Un bel segnale per il mondo della cultura…
Sì, fra le prime cose che il Santo Padre farà a Milano, ci sarà la sua visita alla Scala. Tutti a Milano, e non solo a Milano, abbiamo motivo di considerarlo un gesto su cui riflettere.

Come vi state preparando a questo evento?
Come per qualunque concerto sinfonico. Non voglio minimizzare o essere irriverente, ma solo ricordare che il nostro compito è inseguire sempre la qualità, ogni sera.

Una serata d’eccezione. Ma potrà essere seguita dal grande pubblico perché sarà trasmessa in diretta tv. Non è vero?
Esatto, su Raitre. E sarà attivo anche il grande schermo in piazza Duomo, perché la città possa condividere la serata.

Non è la prima volta che la Scala ospita un Papa. Chi è stato l’ultimo Pontefice?
L’ultima, e unica volta, fu il 21 maggio 1983, quando venne in visita papa Giovanni Paolo II, per cui abbiamo eseguito un analogo quanto speciale concerto sinfonico.

 

Maxischermo e dirette

In televisione il concerto al Teatro alla Scala inizierà intorno alle 19,40 e terminerà alle 21.15 circa. I pellegrini potranno seguirlo da piazza del Duomo dove sarà allestito un maxischermo. Anche il concerto sarà in diretta tv: lo trasmetteranno Rai 3, Telenova (canale 14 del digitale terrestre, sul canale 830 di Sky e sul canale 60 di Tivùsat), Tv 2000 e Telepace. La diretta sarà curata anche da Telenova news (canale 664 del digitale terrestre), da Radio Marconi e Radio Mater. Sull’app Family 2012, l’applicazione per smartphone realizzata per Android da K Now S.r.l. Informazioni, e scaricabile gratuitamente da Google Play, ci saranno video e foto dell’evento.

Da Parigi a Milano, la carriera di Lissner

Stéphane Lissner dal maggio 2005 è Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano. Nato a Parigi il 23 gennaio 1953, a soli 18 anni fonda il suo primo teatro, il Théâtre Mécanique. Nel 1977 è Segretario generale del Théâtre d’Aubervillier e dal 1978 al 1983 Codirettore del Centre Dramatique National di Nizza. Dal 1983 al 1998 è al Théâtre du Châtelet a Parigi, prima come amministratore, poi come Direttore generale. Dal 1993 al 1995 è anche Direttore generale dell’Orchestre de Paris e dal 1998-2006 Direttore del Festival International di Aix-en-Provence, dal 1998 al giugno 2005 Codirettore del Théâtre des Bouffes du Nord con Peter Brook e lo stesso anno è Direttore Musicale delle Wiener FestWochen (Vienna, Austria).