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21 e 22 gennaio

Acr, la pace non è impossibile

Le tradizionali Feste di gennaio organizzate in tutte le Zone con la collaborazione e la partecipazione di altre associazioni o realtà. Dal 20 al 22 gennaio l’iniziativa LifeStyle per i Giovani

di Alberto RATTI

11 Gennaio 2017

Nell’itinerario annuale dell’Acr il mese di gennaio – che la Chiesa dedica alla pace (a partire dal messaggio del Papa per la Giornata mondiale) – vuole offrire spunti per educare i ragazzi a una cultura di pace, dai luoghi della loro vita quotidiana fino ad abbracciare tutto il mondo. Ogni anno si susseguono temi diversi per stimolare la fantasia e il protagonismo dei ragazzi stessi.

Il percorso tematico ha il suo culmine in un appuntamento speciale e tradizionale: la Festa della Pace, che si terrà il 21 gennaio per la Zona di Monza e domenica 22 per altre zone della Diocesi (Milano, Varese, Lecco e Rho). «In questa festa si raccoglie in sintesi ciò che è stato fatto nei gruppi Acr o di catechesi – spiegano Chiara Zambon e Paolo Airoldi, responsabili diocesani -. È un momento di allegria, attività, amicizia e preghiera, per dire sì, insieme, alla pace. È un’occasione in cui educarci a una dimensione di Chiesa che parte dalla nostra comunità e prova ad “andare in uscita”, allargandosi al mondo intero».

Ogni Zona ha organizzato una Festa con le proprie specialità, alleandosi con tanti costruttori di pace. A Milano (dove la Festa in via Fratelli Rosselli 6 al Corvetto coinvolge anche le Zone di Melegnano e Sesto San Giovanni) l’Ac collaborerà con S. Egidio; nella Zona di Varese (presso i Comboniani di Venegono) ci sarà Ernesto Olivero del Sermig; nella Zona di Lecco (a Oggiono) alcuni fantastici clown a servizio negli ospedali; a Monza la collaborazione sarà con molte associazioni del territorio (Equo&Solidale, Mosaico, Caritas); nella Zona di Rho (a Saronno) la Festa sarà vissuta insieme all’Agesci.

«Nel Mese della Pace – aggiungono i responsabili – i ragazzi scoprono che la pace è un obiettivo difficile da raggiungere, ma non per questo impossibile. Imparano che sono necessari coordinamento, affinità e affiatamento fra diversi soggetti. Imparano a riconoscersi fratelli e figli di Dio e si impegnano per essere “operatori di pace”, mettendosi in rete fra diversi gruppi della loro città e sperimentando l’importanza di un coordinamento fra persone e associazioni per portare consolazione, giustizia e misericordia».

Info e iscrizioni: www.azionecattolicamilano.it, segreteria@azionecattolicamilano.it